“Da settimane il Fvg si distingue in negativo per essere tra le peggiori regioni d’Italia sul fronte dei vaccini, ultima per le terze dosi, con difficoltà nei tracciamenti e un alto tasso di mortalità da coronavirus. Trascorsi quasi due anni dallo scoppio dell’emergenza sanitaria, nel pieno della quarta ondata, il carico sul sistema ospedaliero è di nuovo allarmante. Preoccupa quindi il fatto che dopo tre ondate di Covid i nostri ospedali non siano ancora stati messi nelle condizioni di affrontare un’emergenza di cui si sarebbero dovute prendere le misure”. Lo afferma il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Fvg, Diego Moretti commentando l’andamento dell’emergenza Coronavirus.
“Se la situazione negli ospedali preoccupa, non va meglio sul fronte delle vaccinazioni: anche in questo caso purtroppo la campagna per la terza dose stenta, con lunghe liste d’attesa. Ribadiamo la necessità di aumentare (come fatto per le prime due dosi) i centri vaccinali sul territorio: è necessario uno sforzo massimo per garantire la somministrazione e recuperare il passo”.
Inoltre, aggiunge Moretti, “il sistema dei tracciamenti è saltato, nonostante il grande lavoro e l’impegno degli operatori dei dipartimenti di prevenzione. I ritardi nelle comunicazioni, che a volte saltano del tutto, lasciano nel limbo molte famiglie, costrette a rivolgersi al privato per eseguire un tampone e ritornare ai normali ritmi di vita”. Da parte nostra, conclude il capogruppo dem, “non c’è alcuna volontà di strumentalizzazione, ma i vertici della Giunta la smettano con la narrazione che “tutto va bene” perché le cose non stanno così”.
“Se va male nel resto della Regione, la situazione di contagi e tracciamenti a Trieste è scandalosa. Ormai è indubbio che il tracciamento è definitivamente saltato e che le strutture fanno fatica a contenere i ricoveri. Il velo pietoso sulla zona arancione ha sempre più buchi. Possiamo ricordare che da settimane l’opposizione tenta di segnalare la situazione? In queste condizioni drammatiche l’Asugi fa uscire un atto aziendale che usa il bisturi sulle strutture che andrebbero invece potenziate. Ci sono precise responsabilità dell’assessore Riccardi e un silenzio intollerabile del sindaco Dipiazza”. Lo afferma il capogruppo Pd nel Consiglio comunale di Trieste Giovanni Barbo, mentre si contano in oltre 3mila i casi di persone positive che non vengono prese in carico dall’AsuGi.
“A fronte di un disastro annunciato – informa la consigliera dem Valentina Repini – la Giunta Dipiazza e la maggioranza si rifiutano di discutere anche dei mezzi per arginare la quarta ondata nelle scuole: bocciata infatti la richiesta di dare urgenza alla nostra mozione con cui chiedevamo al sindaco di attivarsi con la Regione e con ASUGI, proprio per rendere precisi e tempestivi i tracciamenti e le prescrizioni conseguenti come tamponi e quarantena. Volevamo mettere in sicurezza gli studenti – spiega Repini – per garantire la continuità della didattica, contenere gli allungamenti di quarantena: per Dipiazza e il centrodestra non è urgente”.