Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità il progetto di legge nazionale che mira a far includere la sarcoidosi nell’elenco delle malattie croniche e invalidanti, e di consentire così l’esenzione per le prestazioni sanitarie connesse. La sarcoidosi – ha affermato il relatore Diego Moretti (Pd) illustrando il provvedimento – è una malattia infiammatoria che può colpire diversi organi: si formano noduli anomali di tessuto infiammatorio con gravità molto diverse a seconda degli organicolpiti e dell’intensità della malattia.
In Italia ci sono 70 casi ogni milione di abitanti ed esistono pochi centri specializzati nello studio e nel trattamento della patologia. Non esiste una legge nazionale, così alcune regioni hanno adottato autonome normative, ma è ormai indispensabile che la sarcoidosi venga riconosciuta a livello nazionale come malattia cronica e invalidante, a rilevante impatto sociale, che sia inserita nello specifico elenco di cui al decreto 329/1999, dando mandato al ministero della salute di individuare le correlate prestazioni di assistenza sanitaria da erogarsi in esenzione dalla partecipazione al costo.
“È una questione di dignità ed equità nei confronti di ammalati, dei quale poco si parla ma che hanno pieno titolo a vedersi riconosciuto un diritto sacrosanto. La legge approvata – spiega Moretti – riconosce la sarcoidosi come malattia cronica e invalidante e prevede, per coloro che ne sono colpiti, l’esenzione dal pagamento delle varie prestazioni sanitarie connesse”. Ora, rilancia Moretti, “la responsabilità passa al Parlamento che, spero, approvi nel più breve tempo possibile una norma valida per tutto il territorio nazionale, riconoscendo agli ammalati di sarcoidosi l’esenzione dal pagamento delle prestazioni sanitarie collegate a tale patologia”.