Una nuova apparecchiatura per l’ospedale San Polo di Monfalcone. Si tratta di un laser micropulsato a 577 nanometri donato al nosocomio dalla Bcc di Staranzano e Villesse per un valore totale di ben 75mila euro. “Il laser attacca le patologie retinopatiliche, quelle malattie che provocano una degenerazione della retina la cui causa è il diabete”, spiega il commissario straordinario dell’Asuits e dell’Aas2, Antonio Poggiana. “Diabete che in 1/3 dei pazienti crea handicap audiovisivi con gravi patologie e ipovisioni”.
“Si tratta di una strumentazione che ci farà risparmiare sicuramente denaro pubblico in quanto potremo utilizzarlo al posto di farmaci molto costosi che attualmente pesano molto sul nostro budget. Non curano solo le cause da diabete ma anche altre patologie retiniche”, spiega il dottor Stefano Vita, direttore della sezione oculistica. “Lo attiveremo nei prossimi giorni”. Una strumentazione che sarà utilizzata sui pazienti che saranno segnalati dall’apposito centro.
“La donazione da parte della Banca di credito cooperativo di Staranzano e Villesse è un ottimo esempio di come la collaborazione tra pubblico e privato possa diventare un modello di lavoro capace di migliorare le prestazioni e ampliare la gamma dei servizi agli utenti” sottolinea il vicegovernatore e assessore alla sanità, Riccardo Riccardi.
A Monfalcone vengono eseguite circa cinquecento procedure laser sulla retina all’anno e questo nuovo strumento consentirà di incrementare la terapia laser e di ridurre il numero di iniezioni intravitreali su pazienti diabetici, che risultano molto costose. Una stima evidenzia che nel 2020 i costi diretti ed indiretti per la cura del diabete in Friuli Venezia Giulia saranno di circa 50 milioni di euro l’anno, 5 milioni dei quali destinati alla cura della sola retinopatia. Evitando il ricorso a farmaci molto costosi e riducendo i disagi per i pazienti il laser micropulsato, oltre a produrre agli indubbi vantaggi clinici, consente quindi un notevole risparmio di risorse.