Anche il bilancio di marzo è positivo per la sezione di Ronchi dei Legionari dell’Associazione donatori volontari del sangue. Sono state 38 le donazioni effettuate. Un buon risultato, considerato il difficile momento che tutti stanno vivendo.
Gennaio e febbraio ne avevano fatte registrare 26, in calo rispetto agli stessi periodi dello scorso anno. “Visto l’arrivo della buona stagione – sono le parole del presidente, Enzo Zuin – è auspicabile un ritorno alla donazione come ai tempi passati. Ed è per questo che rivolto un appello ai cittadini tutti, anche a chi non ha mai donato. Pensateci per il bene comune in questo periodo maldestro. Il centro trasfusionale è un ambiente sicuro, garantito e sanificato”.
Con una telefonata al numero 0434-223522 si può fare la prenotazione, consigliata per eliminare le attese ai centri trasfusionali di tutta la regione, a seconda delle preferenze personali. Per informazioni agli interessati, la sede ronchese è in via delle Possessioni, nel rione di Selz ed è aperta al pubblico tutti i martedì, dalle 18 alle 19. Si puà fissare un appuntamento chiamando il 3478927298 o mandare una mail a: [email protected].
Era il lontano 18 luglio 1971, quando un gruppo di ronchesi costituirono la locale sezione dell’Advs. Un’associazione che ha mosso i suoi passi anche attraverso l’azione di due grandi personaggi, Gino Piazza e Pietro Pasqualetto, il primo fondatore del movimento a Ronchi dei Legionari, il secondo presidente appassionato per moltissimi anni, fautore, tre la altre cose, del gemellaggio con i donatori sloveni di Nova Gorica. Nel 2020 si sarebbero dovuti festeggiare anche 35 anni dalla stipula del gemellaggio. La sezione dedicata alla memoria di Pietro Pasqualetto oggi come oggi conta 650 soci, ma solo 400 di questi sono attivi e, quindi, rispondono all’appello della donazione.