“A breve sarà operativo il Punto nascita di Latisana, come deciso in sede di approvazione del disegno di legge n. 54, parte di un più ampio ragionamento di competenze e di vocazioni di territori”. Esprime soddisfazione la consigliera regionale della Lega, Maddalena Spagnolo, in merito alla risposta in Aula dell’assessore Riccardo Riccardi sulle tempistiche dell’apertura del Punto nascita dell’ospedale di Latisana.
“L’assessore ha informato il Consiglio che entro la prima metà del mese di agosto 2019 è previsto il trasferimento delle funzioni, considerata anche la situazione dell’organico medico ostetrico ginecologo. Il periodo estivo – spiega l’esponente della Lega – è caratterizzato dalla maggior frequenza turistica e dalla necessità di garantire i turni degli operatori sanitari. Ovviamente il percorso assicurerà i passaggi obbligati a garanzia della sicurezza nell’erogazione della prestazione. A questo fine sono già stati costituiti gruppi di lavoro che, in tempi rapidi, stanno elaborando i protocolli sanitari e quelli applicabili alla gestione del personale, alle attività ed alla relativa logistica”.
“Il presidio ospedaliero Latisana-Palmanova costituirà uno dei presidi spoke dell’Azienda sanitaria universitaria integrata di Udine dal primo gennaio 2020 e sarà finalmente garantito – conclude Spagnolo – un futuro a entrambi gli ospedali”.
“Il trasferimento del punto nascita da Palmanova a Latisana, sia per le mamme e le famiglie, sia per gli operatori è una questione delicata sulla quale vogliamo tenere alta l’attenzione fin da subito. Ci impegniamo affinché i territori non siano presi in giro e gli impegni siano rispettati fino in fondo”. A dirlo è il consigliere regionale del Pd, Diego Moretti che oggi ha presentato un’interrogazione alla Giunta per conoscere le tempistiche per la chiusura del punto nascita dell’ospedale di Palmanova e il conseguente trasferimento a Latisana.
“È chiaro che abbiamo criticato la metodologia, il merito della scelta e l’assenza della dovuta istruttoria tecnica e del necessario confronto con i territori, ma a differenza di chi in passato ha fatto opposizione nelle aule di tribunale e trascinato per anni polemiche istituzionali, prendiamo atto della scelta e vigileremo affinché i territori non siano presi in giro”. Secondo Moretti, “questo è un tema molto delicato che richiede chiarezza e certezza del rispetto dei tempi, perché riguarda la sicurezza del percorso nascita che interessa centinaia di famiglie e mamme, oltre agli operatori sanitari”.
L’assessore, commenta l’esponente dem, “ci ha detto che il trasferimento avverrà entro la prima metà mese di agosto. Il nostro auspicio è che il tutto avvenga nella massima sicurezza e con l’impegno a rafforzare le strutture esistenti seppur nell’ambito della riorganizzazione delle funzioni. Non ci interessa aizzare i territori uno contro l’altro, ma fare si che il sistema funzioni e non ci si debba ritrovare nuovamente davanti a scelte drammatiche e divisive. Vigileremo pertanto, prendendo atto degli impegni dell’assessore, affinché i territori siano rispettati e valorizzati”.
Ieri sera intanto a Latisana il segretario del Pd Fvg, Cristiano Shaurli e la consigliera Mariagrazia Santoro hanno incontrato gli esponenti locali del Pd, insieme a cittadini e amministratori del territorio ai quali è stata garantita la “massima attenzione sul percorso messo in atto a partire dalla sicurezza di mamme e bambini”. Shaurli ha precisato che “pur non condividendo che una scelta così importante venga fatta con un emendamento d’aula senza i dovuti confronti e approfondimenti anche scientifici, ora bisogna evitare strumentalizzazioni e contrapposizioni fra territori in una regione di 1,2 milioni di abitanti, privilegiando una visione complessiva centrata su una sanità pubblica in grado di dare risposte i termini di servizi, sicurezza e salute”.