“Il vaccino è sicuro ed efficace contro il Covid. I benefici sono superiori ai rischi”. Con queste parole l’Ema, l’Agenzia europea per il farmaco, ha decretato il suo via libera al vaccino di AstraZeneca, che nei giorni scorsi era stato sospeso in via precauzionale in diversi Paesi, tra i quali l’Italia, a seguito di alcuni episodi gravi in persone che erano state vaccinate.
“Non c’è nessuna associazione tra la vaccinazione e gli eventi di trombosi”, ha spiegato la direttrice di Ema, Emer Cooke. “Sono stati segnalati dei casi di coaguli molto rari e questo ha richiesto un esame più approfondito di tutti i dati e i rapporti disponibili. E’ importante dare tutte le informazioni a chi riceve il vaccino. Proseguiremo, quindi, con tutte le indagini e con studi specifici. Al momento, sono state vaccinate con AstraZeneca 7 milioni di persone nell’Ue e 11 milioni in Gran Bretagna”.
“Ci sono delle incertezze. Parliamo di casi davvero molto rari nei quali si è assistito a una coagulazione anomala a 7-14 giorni di distanza dalla somministrazione. Gli elementi a nostra disposizione al momento non consentono di decretare una correlazione stretta tra vaccino ed eventi, ma continueremo a monitorare tutti i dati. Parliamo di sette casi di coaguli e 18 di trombosi su 20 milioni di persone vaccinate”.
I casi di trombosi dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca “sono inferiori a quelli che avvengono tra la popolazione non vaccinata”, ha detto Sabien Straus, presidente del Prac (Commissione di farmacovigilanza).
“In ogni caso, aggiorneremo il foglietto illustrativo con questi ulteriori dettagli. L’Ema vuole garantire che cittadini e operatori sanitari siano consapevoli e attenti ai possibili sintomi”.
“Il Governo italiano accoglie con soddisfazione il pronunciamento dell’Ema”, si legge in una nota di Palazzo Chigi. “La somministrazione del vaccino AstraZeneca riprenderà già da domani. La priorità del Governo rimane quella di realizzare il maggior numero di vaccinazioni nel più breve tempo possibile”.