Non c’è alcuna volontà da parte della Giunta regionale di ridimensionare i ricoveri pediatrici dell’Ospedale di San Vito al Tagliamento. Al contrario, con un recente atto di programmazione è stata confermata la situazione esistente. Lo ha affermato oggi in Consiglio regionale il vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo Riccardi, rispondendo a una interrogazione a risposta immediata.
Il documento approvato dall’Esecutivo regionale fotografa la situazione attuale, confermando i posti letto nei nosocomi di San Vito al Tagliamento-Spilimbergo, Latisana-Palmanova e San Daniele-Tolmezzo.
Secondo il vicegovernatore il dubbio sui posti letto potrebbe essere originato da un refuso presente in un solo passaggio nel testo della delibera che, se così fosse, sarà prontamente corretto.
“Prendiamo atto che l’assessore Riccardi ha negato quanto scritto nelle carte, confidiamo nell’ennesimo ‘refuso’ ma vigileremo ora e domani che sia effettivamente così”, ha detto il consigliere regionale Cristiano Shaurli (Pd) intervenendo nell’aula del Consiglio regionale in replica all’assessore alla Salute. “In questi giorni abbiamo già visto altri ‘fraintendimenti’ e ‘refusi’ sul rischio chiusura di pediatrie a San Daniele e San Vito al Tagliamento. Proprio per evitare altri ‘refusi’ ho chiesto all’assessore di spiegare come mai nelle schede illustrative, per i presidi ospedalieri di San Daniele/Tolmezzo, Latisana/Palmanova e Monfalcone/Gorizia, accanto alla dicitura ‘Pronto Soccorso e medicina d’urgenza’ si legga ‘una funzione per sede’. Non accetteremo che questa Giunta elimini o declassi i pronto soccorso di alcune di queste realtà”.
Shaurli ha giudicato “un pericoloso depotenziamento anche il fatto che per ospedali di rete come San Daniele/Tolmezzo e non solo, la stessa nota dica esplicitamente che per cardiologia, gastroenterologia, nefrologia, dialisi e neurologia vi sarà ‘solo attivita’ programmata’. Questo – ha sottolineato – non ci rassicura per il futuro”.
“Ci chiediamo – ha esemplificato Shaurli – come potrà funzionare al meglio e rispondere ad eventuali emergenze un Pronto Soccorso come quello di Tolmezzo, se non potrà garantire con continuità e velocità fondamentali risposte sanitarie ora relegate a solo attività programmata”.