“A Udine non è dato sapere quali siano i piani attuativi dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia e del Gervasutta di Udine, quasi fossero top-secret e un qualcosa di cui l’Amministrazione in cui hanno sede i due centri non deve occuparsi. Una questione gravissima, soprattutto perchè liquidata come un tema “di competenza di un soggetto diverso dal Comune di Udine”. Lo affermano le consigliere di opposizione, Simona Liguori (Progetto Innovare) ed Eleonora Meloni (Partito Democratico) in relazione al diniego da parte del Presidente della III Commissione a convocare la Commissione (come vorrebbe il Regolamento Consiliare) per per audire il Direttore generale AsuFc Braganti, per conoscere il Piano Attuativo Ospedaliero.
Meloni e il Capogruppo Alessandro Venanzi ritengono l’atto “un bavaglio messo all’opposizione rea di aver chiesto notizie relative alla salute e al diritto alla tutela della salute dei cittadini che vivono in un’area vasta di competenza AsuFc che va dalla Carnia a Lignano Sabbiadoro. Ma indirettamente anche indicazione precisa: il Comune non si deve intromettere nelle questioni relative alla sanità. Triste constatare che il Sindaco Fontanini ancora una volta viene messo in un angolo dalla sua stessa maggioranza, e con lui anche i cittadini purtroppo” concludono i due consiglieri del Pd.
Interviene sul tema anche Enrico Bertossi capogruppo Prima Udine secondo cui “considerare i poli sanitari della nostra città non di competenza anche del Comune di Udine è aberrante se non addirittura ridicolo! Di che cosa dovrebbe occuparsi il consiglio comunale se non che l’Ospedale di Udine e il Gervasutta non vengano ulteriormente spogliati di funzioni e competenze rispetto ad altri centri della regione? Sarebbe ora che si avesse la consapevolezza che dopo la fiera e il parco scientifico tecnologico i prossimi candidati a sminuire il ruolo di Udine saranno gli ospedali e l’Università, altro che “competenza di soggetti diversi”.