Asugi ha approvato lo schema di estensione alla convenzione per l’attuazione del Progetto “Pensami adulto”. Tale progetto, finanziario dall’Istituto Superiore di Sanità, è stato presentato dalla Regione Lazio, in qualità di proponente, e dalle Regioni Friuli Venezia Giulia, Calabria, Molise e Basilicata in qualità di “partecipanti” e riguarda la “Sperimentazione, valutazione e diffusione delle migliori pratiche per l’integrazione scolastica, la transizione dall’istruzione al lavoro, l’inclusione lavorativa” nell’ambito dei programmi di ricerca sul disturbo dello spettro autistico.
Le disposizioni in materia di diagnosi, cura e abilitazione delle persone con disturbi dello spettro autistico e di assistenza alle famiglie prevedono interventi finalizzati a garantire la tutela della salute, il miglioramento delle condizioni di vita e l’inserimento nella vita sociale delle persone con disturbi dello spettro autistico.
L’Istituto Superiore di Sanità (I.S.S.) ha stipulato un Accordo di collaborazione con il Ministero della Salute ai fini della promozione di progetti di ricerca, coordinati dalle Regioni, riguardanti la conoscenza del disturbo dello spettro autistico e le buone pratiche terapeutiche e educative.
ASUGI e ARCS avevano già approvato lo schema di convenzione per attivare una collaborazione nell’ambito del corso di formazione regionale il cui obiettivo generale è sperimentare buone prassi per giovani adulti con disturbo dello spettro autistico (ASD), integrate in un sistema virtuoso che colleghi il secondo ciclo di istruzione con il mondo del lavoro, attraverso processi di inclusione scolastica e transizione scuola-lavoro.
Questo corso sta suscitando notevole interesse e, considerato il permanere della chiusura delle scuole secondarie imposta dall’emergenza epidemiologica, è stato ritenuto opportuno realizzare ulteriori giornate di formazione all’interno del percorso regionale già avviato con il supporto dell’ARCS e l’elaborazione di contenuti fruibili in modalità asincrona, entrambi rivolti a personale docente degli istituti superiori e operatori sociosanitari.