Sono stati 21, di cui 8 donne, coloro i quali, a Ronchi dei Legionari, si sono messi a disposizione dell autoemoteca che, per la prima volta, è stata proposta dalla sezione cittadina dell’ Associazione donatori volontari del sangue, aderente alla Fidas e con il patrocinio dell’amministrazione comunale. Ad ogni donatore, perfettamente assistito dal personale medico ed infermieristico del Centro unico regionale di produzione emocomponenti, sono stati prelevati 450 grammi di sangue, mentre a 3 volontari sono stati invece prelevati 750 grammi di plasma, liquido indispensabile per la ricerca e per la cura dei bambini. Le operazioni sono iniziate alle 8 del mattino e si sono protratte sino alle 14 ed a tutti i donatori, oltre a 5 barrette di cioccolato a fine donazione, è stata offerta la colazione. A plaudire l’iniziativa della sezione guidata da Enzo Zuin, il sindaco, Livio Vecchiet e gli assessori, Gianpaolo Martinelli e Mauro Benvenuto, i quali hanno sottolineato la grande opera svolta, sin dal 1971, dai donatori ronchesi, sempre sul pezzo nonostante le mille difficoltà. “Ciò che ci ha fatto enorme piacere – ha detto Zuin – è stata la soddisfazione dei donatori che si sono sentiti a casa. Hanno lodato la professionalità del medico e degli infermieri ed hanno auspicato che l’autoemoteca dedicata ad Ezio Bragagnolo sia una consuetudine a Ronchi dei Legionari”. Ed in effetti essa tornerà, ancora una volta anche grazie alla Protezione civile, a maggio prossimo. Nel 2022, poi, Ronchi dei Legionari dovrebbe ospitare il congresso isontino della Fidas guidata da Feliciano Medeot. Nell’occasione, poi, sarà anche inaugurato un cippo che troverà posto nella zona di largo Donatori di Sangue.
Ronchi dei Legionari, 21 nuovi donatori
Tra questi si cono anche otto donne. L'autoemoteca per la prima volta è stata proposta dalla sezione cittadina dell'Associazione donatori volontari del sangue, aderente alla Fidas
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