“La riapertura il 2 marzo del reparto di Ortopedia dell’ospedale di San Daniele del Friuli non solo è un segnale positivo per quel che riguarda il diminuito impatto del Covid sulle strutture sanitarie regionali, ma soprattutto è un servizio che torna attivo per dare una risposta al flusso traumatologico che attualmente sta gravitando esclusivamente sui presidii ospedalieri di Udine e Tolmezzo”.
Queste le parole del vicegovernatore con delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, a commento della riapertura martedì 2 marzo del reparto di degenza della Struttura operativa complessa di Ortopedia e Traumatologia del presidio di San Daniele.
La scelta, come ha spiegato lo stesso Riccardi, è stata intrapresa dopo l’analisi dei dati relativamente al calo di occupazione dei posti letto Covid, che ha evidenziato la possibilità di riconversione, previa sanificazione, degli spazi del quarto piano della struttura per aree di degenza non dedicate al Covid.
A tal riguardo il vicegovernatore ha sottolineato che l’operazione è stata condivisa con i clinici che che operano nel presidio, “ai quali va riconosciuto – ha concluso – che stanno affrontando con grande senso di responsabilità l’emergenza in atto”.