Partirà il 18 dicembre, all’ospedale San Martino di Genova, l’incidente probatorio disposto dalla Procura di Udine dopo lo scandalo vaccini che, tra Codroipo e Treviso, ha visto coinvolti migliaia di bambini ai quali l’infermiera Emanuela Petrillo non avrebbe somministrato le vaccinazioni.
Il gip del Tribunale di Udine, Mariarosa Persico, ha affidato il compito di analizzare i campioni di sangue raccolti al medico legale udinese Carlo Moreschi e al direttore dell’unità di Igiene della struttura sanitaria genovese, Giancarlo Icardi.
I due medici avranno a disposizione i 160 test eseguiti, tra il Friuli e la Marca trevigiana, dai Carabinieri del Nas. L’obiettivo è quello di valutare come i campioni rispondano all’antigene del morbillo, una delle malattie per le quali i bambini avrebbero dovuto essere vaccinati.
Le analisi disposte dal Tribunale di Udine si dovranno concludere entro 90 giorni; parteciperanno anche i consulenti delle due Aziende sanitarie coinvolte nello scandalo – la Aas 3 Alto Friuli – Collinare – Medio Friuli, dove Petrillo aveva lavorato tra il 2009 e il 2015, e la Usl 2 trevigiana, che ha da poco licenziato l’assistente sanitaria – oltre al perito nominato dalla difesa della donna.