Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al decreto legge sulle vaccinazioni obbligatorie, che interessa bambini e ragazzi da 0 a 16 anni. Una scelta forte, ma dettata dal fatto che, nel nostro Paese, la copertura cosiddetta ‘di gregge’, negli ultimi anni, è scesa a livelli troppo bassi e puntare sulla corretta informazione delle famiglie non ha prodotto risultati apprezzabili. La decisione, insomma, è quella di mettere al primo posto il diritto alla salute. Nel piano del Governo, l’obbligo passa da 4 a 12 vaccini: ad anti-poliomelitica, anti-difterica, anti-tetanica e anti-epatite B, si aggiungono, quindi, anti-pertosse, anti-Haemophilusinfluenzae tipo B, anti-meningococcica B e C, anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite e anti-varicella.
All’obbligatorietà, si associa anche il ‘pugno duro’ contro i trasgressori. Il decreto, infatti, prevede sanzioni amministrative che vanno da 500 a 7.500 euro per i genitori che violano l’obbligo vaccinale. Inoltre, chi, pur richiamato, decide di continuare a eludere le vaccinazioni dei propri figli, sarà segnalato dall’Asl al Tribunale dei minori per la sospensione della potestà genitoriale. Dal prossimo anno scolastico, i bambini non vaccinati non potranno iscriversi al nido o alla materna; nella scuola dell’obbligo, invece, il dirigente scolastico sarà tenuto a segnalare alla Asl competente la presenza di minori non vaccinati, pena la denuncia per omissione di atti d’ufficio.
Politica e medici d’accordo
A livello regionale, il decreto è stato accolto con favore dalla Giunta Serracchiani, già da tempo impegnata a favorire la corretta informazione delle famiglie, oltre, naturalmente, a contrastare il panico scatenato dallo ‘scandalo vaccini’, che ha coinvolto oltre 5mila bambini, non solo nel Codroipese. La Task Force sanitaria messa in campo permetterà di somministrare a tutti gli interessati le dosi vaccinali. Ma l’approvazione arriva anche dalla minoranza, che sottolinea come le vaccinazioni obbligatorie siano una scelta di buon senso e trasversale perché sulla salute dei bambini non si scherza.
“E’ ora di dire basta all’anti-scientificità imperante che mette in dubbio la sicurezza e l’efficacia dei vaccini”, commenta il presidente dell’Ordine dei Medici di Udine, Maurizio Rocco. “Dovremo vigilare affinché le scuole di ogni ordine e grado si allineino quanto prima, visto che in alcune realtà del nostro territorio ci sono scuole private che accettano bambini non vaccinati. Deve, comunque, continuare l’attività di informazione e convincimento, specie nella categoria degli operatori sanitari, perché hanno un ruolo di guida e formazione corretta della popolazione. Spero vivamente – conclude Rocco – che il dibattito scientifico in tema di vaccinazioni si svolga all’interno della categoria dei medici e dei ricercatori, nelle sedi adeguate, come i congressi e la letteratura specifica, evitando le arene mediatiche dove i concetti antiscientifici trovano fertile terreno su cui proliferare”.