Da oggi è prenotabile la prestazione di vaccinazione Covid-19 booster Pfizer (la “terza dose”) anche per tutto il personale del Servizio sanitario regionale, oltre che per il personale delle strutture residenziali per anziani e per gli ultraottantenni. Lo rende noto il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi.
Per tale richiamo, indipendentemente dal vaccino somministrato nel ciclo primario (Comirnaty Pfizer, Spikevax Moderna, Astra Zeneca Vaxzevria o Janssen J&J) sarà utilizzato solo il vaccino Comirnaty (Pfizer). Il booster è particolarmente raccomandato per gli operatori che lavorano in strutture a rischio alto/medio di Covid-19 e per gli operatori ultrasessantenni o in condizioni di fragilità, ma è prenotabile per tutto il personale del Servizio sanitario regionale e per gli operatori che svolgono le loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, pubbliche e private, nelle farmacie, parafarmacie e negli studi professionali, purché abbiano completato il ciclo vaccinale primario almeno sei mesi fa.
La prenotazione può essere effettuata tramite farmacie, Cup, call center e, per i dipendenti del Servizio sanitario regionale, tramite Cup Web. Le date di apertura delle prenotazioni per la terza dose di richiamo/booster per tutti i cittadini in condizioni di fragilità e per quelli ultrasessantenni saranno a loro volta programmate nei prossimi giorni.
Prenderà il via domani, venerdì 15 ottobre, in Friuli Venezia Giulia la campagna antinfluenzale 2021-22, destinata in prima battuta agli operatori sanitari; dalla terza settimana di ottobre la vaccinazione sarà estesa a tutti, dando priorità a pazienti fragili per età e per patologia. Lo rende noto il vicegovernatore del delega alla Salute Riccardo Riccardi.
Per la somministrazione antinfluenzale – che è raccomandata e compatibile con la vaccinazione antiCovid – ci si potrà rivolgere al proprio medico di medicina generale, al pediatra di libera scelta o contattando i servizi vaccinali delle aziende sanitarie (Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina – Asugi; Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale – Asufc; Azienda sanitaria Friuli Occidentale – Asfo).
“La vaccinazione è particolarmente raccomandata anche quest’anno in quanto la sovrapposizione del Covid-19 e dell’influenza stagionale potrebbe avere effetti considerevoli in termini di gravità della malattia e mortalità”, ha rilevato Riccardi.
L’influenza, molto contagiosa, si trasmette già prima della comparsa dei sintomi e fino a 3-7 giorni dopo l’inizio della malattia, attraverso le vie aeree, ma anche attraverso il contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie. Lavarsi spesso le mani, in particolare dopo essersi soffiati il naso, o aver starnutito, coprirsi la bocca e il naso quando si starnutisce, evitare contatti ravvicinati con chi presenta segni di raffreddore o malattie respiratorie sono efficaci misure preventive. L’influenza può colpire in ogni età e causare complicanze quali bronchiti, polmoniti e, soprattutto nei bambini, sinusiti e otiti.
L’antinfluenzale è fortemente raccomandata nelle categorie più a rischio e maggiormente a contatto con il pubblico, alle quali è offerta gratuitamente: donne in gravidanza, cittadini ultrasessantenni, bambini di età compresa fra 6 mesi e 6 anni, persone di qualsiasi età affette da patologie tali da aumentare il rischio di complicanze, ricoverati lungodegenti, familiari di soggetti a rischio, addetti ai servizi pubblici di primario interesse collettivo e personale a contatto con animali che, è stato evidenziato, potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani.
Le vaccinazioni anti-influenzale e anti-Covid19, oltre che pienamente compatibili, sono entrambe consigliate. In particolare, per le categorie a rischio per le quali è attualmente autorizzata la terza dose/booster contro il Covid-19 (sanitari, ultraottantenni, pazienti delle case di riposo, fragili), sarà offerta la possibilità di vaccinarsi contro entrambe le patologie, ma le due vaccinazioni sono comunque ottenibili separatamente.
La Direzione regionale Salute raccomanda, infine, a tutti i soggetti al di sopra dei 65 anni d’età che non siano stati vaccinati contro lo pneumococco nelle precedenti stagioni di farsi somministrare anche il vaccino anti-pneumococcico coniugato 13 valente.