“L’avvio delle vaccinazioni per gli oltre 100mila ultraottantenni residenti in regione è sicuramente una buona notizia, ma dall’assessore alla Salute ci aspettiamo chiarimenti e rassicurazioni sulla possibilità di far fronte a un carico di lavoro così massiccio non solo negli ospedali e nelle altre strutture deputate, ma in particolare per quanto riguarda le circa 15mila vaccinazione che secondo i dati resi noti dalla Regione verranno effettuate a domicilio”. È quanto chiede Rossana Giacaz, responsabile sanità e welfare della Cgil Fvg, dopo l’illustrazione della campagna vaccinale da parte del presidente Fedriga e dall’assessore alla Sanità Riccardi.
“Quello che si profila è un impegno decisamente gravoso, vista la forte incidenza della popolazione anziana e gli irrisolti problemi di organico, aggravati dalla lunga emergenza in corso, con cui deve fare i conti il nostro servizio sanitario. All’assessore chiediamo inoltre di chiarire perché non siano stati coinvolti i medici di base e come, da chi e con quali strumenti verrà svolto il monitoraggio delle condizioni di salute dei vaccinati, esigenza anch’essa fondamentale per garantire il successo della campagna”.