“Se come intensità della terza ondata la nostra regione è purtroppo tra le prime in Italia quanto a contagi e decessi, sul fronte della campagna vaccinale degli over 80 certo non primeggiamo. E cresce tra i nostri concittadini la preoccupazione per l’assenza di indicazioni chiare del piano vaccinale e per la sensazione che la corsia dei cosiddetti servizi essenziali sia andata, nelle vaccinazioni, al di là dello strettamente necessario”. Lo afferma il consigliere regionale del Pd Roberto Cosolini, componente della III commissione Salute.
“Chiediamo alla Regione di assumere da subito, insieme alla conclusione dei tanti over 80 che ancora attendono, due uniche e chiare priorità, coerenti con il piano vaccinale nazionale: quella delle persone vulnerabili e di chi li assiste e quella delle persone sane a partire dai 79 anni a scendere, destinando da subito, in questo senso, le dosi disponibili di AstraZeneca come avviene già in altre regioni”. Queste, secondo Cosolini, “sono le priorità, non quelle di continuare a inserire altre categorie replicando quanto già successo. Intendiamoci: tanti hanno buone ragioni per voler essere vaccinati presto, ma la priorità sono i soggetti che per esistenza di altre patologie o età rischiano di più. È una priorità etica ma è anche il modo di ritornare prima alla normalità: tra i fragili e gli anziani ci sono infatti più decessi, più ricoveri negli ospedali e nelle terapie intensive e il ritorno alla normalità in tutti i suoi aspetti parte dal superamento dei casi più gravi”.
“La parola migliore per descrivere la situazione è caos. Dal numero regionale sempre occupato a scelte di politica sanitaria incomprensibili e non trasparenti, chiediamo al presidente Fedriga di spiegarci cosa sta succedendo sul nostro territorio, a chi sono andate le dosi Pfizer che mancano per i vulnerabili (persone già elencate con precisione dal Ministero) e come intendono procedere, indicando tempistiche precise e chiare”. Lo afferma la segretaria del Pd provinciale di Trieste Laura Famulari, dopo che l’assessore alla Salute Riccardo Riccardi ha annunciato che “l’aumento di vaccino Pfizer consentirà di aprire ulteriori agende vaccinali a partire da quella per i disabili”.
Per la segretaria dem “mentre altre categorie sono già state vaccinate, è sicuro è che disabili e caregiver dovranno attendere, lo dice Riccardi, mentre in altre Regioni già li stanno vaccinando da tempo. C’è da sperare che le tempistiche non siano come quelle indicate oggi da AsuGi ai nostri medici di base, avvisati che frequenteranno un apposito corso d’avvio ai vaccini solo in aprile e in maggio. Invece non sanno ancora nulla i 250 specializzandi che han dato la disponibilità e per cui Riccardi mena vanto dell’accordo con le università. Si rafforza di giorno in giorno la sensazione – aggiunge Famulari – che la Regione abbia rinunciato a governare il sistema della sanità nella pandemia, abbandonando AsuGi alla buona volontà degli operatori”.