Inutile dire che “ogni anno è peggio”: la lotta alle zanzare non conosce fine, se è vero che, fin dalla sua comparsa sulla terra, l’uomo fu uno dei ‘pasti’ preferiti dei fastidiosi insetti. Le statistiche della Vape Foundation confermano, inoltre, che l’antipatia per le zanzare è un elemento negativo, mentre addirittura quattro italiani su 10 ammette di provare odio nei loro confronti. Ma il nemico, per sconfiggerlo, bisogna conoscerlo. È quindi il caso di sfatare qualche luogo comune, perché prevenzione e interventi risultino più efficaci.
Vero o falso
Innanzitutto, le zanzare non sono attratte dalla luce, bensì dal calore del coprpo e dall’anidride carbonica che emettiamo respirando. Il sudore, così come i profumi dolci, il calore e l’umidità sono tutti elementi che piacciono alle zanzare, che si muovono in base alla quantità di CO2. Per questo chi è in sovrappeso, o aspetta un bambino, è più soggetto ai morsi. Allo stesso modo, gli sportivi attirano su di sé le zanzare oltre che per l’anidride carbonica emessa durante lo sforzo, per l’odore dell’acido lattico che si produce nei muscoli. Se è quindi l’anidride carbonica ad attirare su di noi le zanzare, è altrettanto vero che ci sono persone che più di altre sono vittime privilegiate, quelle che secondo un altro luogo comune hanno ‘ il sangue dolce’.
Se per ‘dolce’ si intende con un alto tasso di colesterolo, allora questo mito si avvicina alla verità, poiché l’insetto tende a colpire soggetti che hanno un sangue che contiene più grassi. Inoltre, secondo uno studio americano, sembra che le zanzare preferiscano il gruppo 0.
L’utilizzo di ammoniaca sulla zona punta dalla zanzara può anche risultare dannoso poiché responsabile di lesioni cutanee, così come le incisioni ad x con le unghie sul pomfo.
Sigaretta scaccia ronzio
Anche le piante, come la lavanda o i gerani, ma anche il basilico, l’aglio o il rosmarino, sono di poco aiuto perché hanno un’azione repellente molto blanda, mentre è più efficace il fumo di sigaretta. Parzialmente efficace, infine, anche l’adozione di una colonia di pipistrelli: essendo animali notturni hanno un’azione limitata alle sole ore serali, lasciando scoperta la fascia diurna in cui agisce la fastidiosissima zanzara tigre.