Si avviano alla conclusione le iniziative musicali dedicati al centenario della Grande Guerra. Gli ultimi appuntamenti in calendario saranno all’insegna del tema ‘25 dicembre 1918 – Natale di Pace’. La guerra è finita da poco più di un mese; troppo fragile è la pace e troppo grande è il dolore. Ma la speranza di un modo migliore pervade gli animi nel primo grande evento universale. In tutte le chiese viene celebrata la solennità, con lo spirito ferito ma animato dalla voglia di guardare con fiducia al futuro. In tutto il mondo vengono composti brani ad hoc, scritti per i più disparati organici vocali, spesso dettati dalla necessità (in molti cori, la sezione maschile è rimasta per sempre sui campi di battaglia).
L’intenzione dei cori coinvolti – il Coro Monte Sabotino, la Corale Città di Gradisca, il Coro Cai di Monfalcone e il Laboratori Corale – è quella di ricostruire quello che deve essere stato lo spirito di quel 25 dicembre 1918. Un ricostruzione sì filologica, ma anche una ricostruzione degli animi, per ribadire, a cento anni di distanza, l’importanza della pace e dell’armonia fra i popoli.
Il primo appuntamento è per venerdì 7 nella chiesa della Castagnevizza (Slovenia) alle 20, al quale seguirà quello di Borgo San Mauro (Sistiana) sabato 8 dicembre alle 17.30. La serie di concerti si concluderà la notte di Natale nella chiesa dei Cappuccini a Gorizia, dove oltre al Coro Monte Sabotino che tradizionalmente accompagna la veglia si aggiungeranno per l’occasione le altre tre formazioni musicali.