L’Anciuti Music Festival, l’evento che nella sua quinta edizione celebra il ricordo dello “Stradivari” degli strumenti a fiato, Giovanni Maria Anciuti, il leggendario costruttore di strumenti ad ancia doppia nato a Forni di Sopra, da appuntamento al suo pubblico sabato 10 luglio col primo de I concerti al tramonto realizzati in collaborazione con la Pro Loco di Forni di Sopra (a ingresso libero con prenotazione obbligatoria su https://anciutimusicfestival.it/).
Sabato, alle 17.30, presso la frazione di Andrazza, località Plasareta, si esibiranno in duo Stefano Valla al piffero e Daniele Scurati alla fisarmonica. Valla e Scurati sono i continuatori diretti del repertorio musicale tradizionale legato al piffero (oboe popolare) e alla fisarmonica. La loro attività è volta a mantenere viva la musica e la cultura di tradizione orale dell’area montana delle Quattro Province e a stimolarne la diffusione, suonando spesso nelle feste dei paesi dell’Appenino, dove il ballo è tuttora uno dei fondamentali momenti di aggregazione, e nell’ambito di concerti in Italia e all’estero. Sì, perché nell’area di diffusione del piffero esiste tuttora, strettamente legato alle musiche, un repertorio di danze tradizionali precedenti l’affermazione delle danze di coppia, come la giga, l’alessandrina, la monferrina, la piana e povera donna.
Il secondo de I concerti al tramonto si svolgerà mercoledì 4 agosto, alle 17.30, questa volta nella frazione di Cella, presso la Cjasa dal Munic, e ad esibirsi sarà il Duo Anamorphoses, composto da Jonathan Mauch all’oboe e al sax soprano, e Maxime Perrin alla fisarmonica, chiamato a mostrare tutto il potenziale espressivo dell’oboe in ambito jazzistico, esperienza assolutamente rara nel panorama concertistico contemporaneo.
Il Festival proseguirà con molti altri eventi ad agosto: per scoprirli tutti, consultare https://anciutimusicfestival.it/.
L’Anciuti Music Festival è un evento unico in Italia dedicato agli strumenti a fiato, con particolare attenzione per quelli ad ancia doppia, come l’oboe e il fagotto, si svolge con la direzione artistica del maestro Paolo Pollastri, primo oboe dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma, e organizzativa di Enrico Cossio, ed è promosso dal comune di Forni di Sopra con Associazione Culturale Dorelab, e vive del supporto di Regione Friuli Venezia Giulia, Fondazione Friuli, Riel S.R.L., Dria Società Idroelettrica, Legnolandia, e della preziosa collaborazione di Risonanze Festival, Carniarmonie, Fondazione “Giorgio Cini”, Glasbeni Center Edgar Willems, Accademia Internazionale d’Organo “Giuseppe Gherardeschi”, Parco Naturale Dolomiti Friulane, Comune di Forni di Sotto, Pro Loco Forni di Sopra, Comune di Lestizza.