Un gioco di parole per un appuntamento artistico originale, alla sua quarta edizione: ‘Art tal Ort’, che in un calembour tutto friulano racchiude il senso del quarto festival di ‘arte per strada’, organizzato dalla Pro Loco di Fagagna, in collaborazione con il Comune e i borghi del paese: Centro, Paludo, Pic e Riolo, per la direzione artistica di Tommaso Pecile e dell’Associazione culturale ‘Felici ma Furlans’. ‘Art tal Ort’ andrà in scena sabato 31 agosto a partire dalle 17 e si inserirà nel ricco calendario dei festeggiamenti settembrini, che animeranno i primi due weekend del mese con tante iniziative, tra cui spiccano la 123esima Corsa degli asini (domenica 1) e il 36esimo Palio dei Borghi (domenica 8).
Proprio a quest’ultimo evento si lega ‘Art tal Ort’: il palio, nel corso degli anni, è passato dall’essere una semplice sfilata di carri a una vera e propria sfida teatrale in piazza, trasformando i fagagnesi giovani e meno giovani in attori, mimi e ballerini. Un vero e proprio ‘Paese dei Teatranti’. Sfruttando questa naturale vocazione, gli organizzatori di ‘Art tal Ort’ hanno pensato di realizzare anche questo nuovo, speciale appuntamento: sabato 31 agosto, fino a tarda notte, tutta la zona storica di Fagagna, le sue splendide strade in sasso, i suoi cortili e le sue piazzette saranno popolati da spettacoli, attrazioni, concerti ed esposizioni, tutti rigorosamente gratuiti.
Lo spettatore avrà solo il compito di perdersi tra gli eventi o di procedere seguendo il programma della serata, fornito al centro informazioni. Dopo il successo delle prime edizioni, il festival vuole crescere nella quantità e nella qualità delle attrazioni offerte al pubblico (15 quest’anno) e nella quantità di spazi messi a disposizione degli artisti. Il percorso, infatti, salirà fino alla collina del castello di Fagagna, uno dei belvedere più suggestivi della regione. Gli spettacoli ‘messi in strada’ spazieranno dalla musica alla danza, dal teatro alla clownerie e saranno proposti per tutta la sera, nelle corti e nelle piazze del centro storico.
Un modo davvero originale di far riscoprire, attraverso la cultura e l’arte, anche alcuni tra gli angoli più suggestivi che incorniciano la piazza centrale, cuore della sagra. Coinvolgendo in una volta sola fagagnesi, artisti e tutti i partecipanti ai festeggiamenti. E, dopo uno spettacolo in un cortile, inseguendo un concerto tra i vicoli, ci si potrà fermare per una cena nei chioschi della sagra o per uno stuzzichino ‘di cjase’ nei punti-ristoro organizzati dai quattro borghi del paese, per poi ripartire e perdersi nuovamente. Sarà, dunque, un ultimo, emozionante momento di distrazione, prima che il tour de force verso il ‘Palio dai Borcs’ abbia inizio.