Sono davvero straordinari i prossimi due appuntamenti in streaming con il “balsamo” anti Covid del progetto Ludwig, coinvolgente e originale iniziativa ideata dalla FVG Orchestra presieduta da Paolo Petiziol e realizzata con il coordinamento del direttore artistico della compagine musicale regionale, Claudio Mansutti.
Sui palchi “virtuali” del Teatro Verdi di Gorizia il 21 novembre (ore 21) e del Verdi di Pordenone il 22 novembre (ore 21) si alterneranno solisti del calibro di Alessandro Taverna e Andrea Lucchesini, noti per la loro attività concertistica a livello mondiale e applauditi nei teatri di tutta Italia, e direttori come Massimiliano Caldi e Filippo Maria Bressan, due nomi che spiccano nel cielo stellato della musica classica internazionale.
Nel 250° anniversario della nascita di Ludwig van Beethoven (1770 – 1827), la FVG Orchestra ha coinvolto tutti i teatri principali della regione, compreso il Verdi di Gorizia, per proporre al pubblico, a titolo assolutamente gratuito, una serie di concerti in streaming con solisti e direttori musicisti di riconosciuta fama a livello nazionale e internazionale. Il programma è nel segno della qualità assoluta e del geniale compositore che ha scritto pagine immortali nella storia della musica, il cui anniversario, spiega il direttore artistico Mansutti, “non poteva passare senza le doverose celebrazioni, anche in un tempo difficile come quello che stiamo vivendo a causa dell’emergenza sanitaria in atto”. Tutti i concerti saranno commentati online dall’esperto musicologo Alessio Screm e saranno fruibili dal sito dell’orchestra (www.fvgorchestra.it), semplicemente cliccando sull’apposito link ben visibile nella homepage.
Ma vediamo il programma nel dettaglio.
Di grande interesse e richiamo il programma del concerto che sarà godibile in streaming il 21 novembre alle ore 21 dal Teatro Verdi di Gorizia. La FVG Orchestra sarà diretta per l’occasione dal celeberrimo maestro Massimiliano Caldi, e condividerà il prestigioso palcoscenico del capoluogo isontino con il famoso solista Alessandro Taverna al pianoforte. Saranno eseguiti i beethoveniani Concerto n. 3 per pianoforte e orchestra in Do minore, op. 37 (Allegro con brio – Largo – Rondò. Allegro) e la Sinfonia n. 3 in Mi bemolle maggiore, op. 55 “Eroica” (Allegro con brio – Marcia funebre. Adagio assai – Scherzo. Allegro vivace-Allegro molto).
Domenica 22 novembre, dal Teatro G. Verdi di Pordenone (ore 21) ancora Beethoven con il Concerto n. 4 per pianoforte e orchestra in Sol maggiore, op. 58 solista il celeberrimo solista Andrea Lucchesini e, a seguire, la Sinfonia n. 7 in La maggiore, op. 92 con la direzione di Filippo Maria Bressan, uno dei pochi direttori italiani a essere sempre invitato a dirigere orchestre e compagini di massimo prestigio, quali l’Orchestra e il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, l’Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice di Venezia.
I profili degli artisti
Indicato dalla critica musicale inglese come “successore naturale del suo grande connazionale Arturo Benedetti Michelangeli”, Alessandro Taverna possiede una creatività musicale capace di “far sorgere un sentimento di meraviglia come una visita alla sua nativa Venezia”.
Affermatosi a livello internazionale al Concorso Pianistico di Leeds nel 2009, da allora la sua carriera lo ha portato ad esibirsi in tutto il mondo nelle più importanti sale e stagioni musicali, tra cui il Teatro alla Scala di Milano, il Teatro San Carlo di Napoli, il Musikverein di Vienna, Royal Festival Hall e Wigmore Hall di Londra, Gasteig di Monaco, Konzerthaus di Berlino, Philharmonic Hall di Liverpool, Sala Verdi e Auditorium di Milano, Auditorium Parco della Musica di Roma. Ha suonato come solista con prestigiose orchestre italiane e internazionali, collaborando con direttori del calibro di Lorin Maazel, Riccardo Chailly, Fabio Luisi, Daniel Harding, Michele Mariotti, Thierry Fischer, solo per citarne alcuni.
Scelto dalla fondazione internazionale Keyboard Trust di Londra per esibirsi in una serie di recital in Europa e negli Stati Uniti, tra cui il Castleton Festival del celebre direttore d’orchestra Lorin Maazel, Taverna è stato successivamente invitato dallo stesso Maazel come solista e diretto in una tournèe tra Germania e Austria. Distintosi in numerosi concorsi pianistici internazionali, ha ricevuto al Quirinale da Giorgio Napolitano il Premio Presidente della Repubblica 2012, attribuitogli per meriti artistici e per la sua carriera internazionale. Dopo il successo di critica del suo album dedicato a Nikolay Medtner, Alessandro Taverna ha inciso di recente un nuovo disco per l’etichetta inglese SOMM dedicato a Debussy e Ravel. Della sua attività fa parte anche la docenza: insegna pianoforte al Conservatorio “Giuseppe Tartini” di Trieste ed è titolare della cattedra di perfezionamento pianistico presso la Fondazione Santa Cecilia di Portogruaro.
Con un’ampia esperienza sia in campo sinfonico sia operistico, una particolare attenzione rivolta alla musica contemporanea e alla valorizzazione di opere dell’Ottocento uscite dal repertorio e uno stile direttoriale sempre brillante e lineare, Massimiliano Caldi si distingue per la sua grande preparazione professionale trasmessagli dai suoi maestri Gallini, Acel, Bellugi, Renzetti, Gatti, Chung e Temirkanov. Caldi è amato dalle orchestre per coerenza interpretativa, gusto musicale ma anche per le sue qualità umane.
Dal 2006 al 2010 e stato Direttore Musicale e Artistico dell’orchestra da camera Slesiana di Katowice e dal 2014 al 2017 Direttore Principale e Consulente Artistico della Filarmonica “S. Moniuszko” di Koszalin. Dopo aver completato la sua carica decennale come direttore principale dell’Orchestra da Camera Milano Classica nel 2009, Caldi nell’aprile 2012 e stato nominato Direttore Principale della Filarmonica Polacca Baltica “F.Chopin” di Danzica, carica che ha ricoperto fino ad agosto 2020 ed è ora, dal 2017/18, Direttore Principale della Filarmonica Precarpatica “A. Malawski” di Rzeszow. Vincitore assoluto del Concorso Internazionale di Direzione d’Orchestra “Grzegorz Fitelberg” a Katowice in Polonia nell’edizione del 1999, Caldi fino ad oggi ha diretto più di mille concerti.
In Polonia tiene regolarmente concerti presso le più importanti Filarmoniche, in alcuni teatri d’opera (Teatro Grande di Poznań e Opera Baltica di Danzica) e nell’ambito dei principali festival polacchi. Si e esibito inoltre con la “Sinfonia Varsovia”, con l’Orchestra Sinfonica della Radio Polacca e l’Orchestra “Sinfonia Iuventus” di Varsavia, l’Orchestra giovanile dell’Accademia Beethoven di Cracovia, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Radio Polacca di Katowice, l’Orchestra Filarmonica “K.Szymanowski” di Cracovia, l’Orchestra Filarmonica “A.Rubinstein” di Lodz e l’Orchestra Sinfonica Filarmonica “M.Karlowicz” di Stettino. In Europa si e esibito inoltre nelle sale di Vienna (Musikverein), Linz (Brucknerhaus), Amsterdam, Baden-Baden, Bonn, Frankfurt, Mannheim e Szeged. In Israele ha diretto la Israel Sinfonietta Beer Sheva, in Brasile l’Orchestra Sinfonica di Santo Andre in Cile l’Orchestra Sinfonica del Cile e dal 2016 viene regolarmente invitato dalla Filarmonica di San Pietroburgo nella leggendaria Sala Grande.
Formatosi alla grande scuola pianistica di Maria Tipo, Andrea Lucchesini si è imposto all’attenzione internazionale giovanissimo, con la vittoria del Concorso Internazionale “Dino Ciani” presso il Teatro alla Scala di Milano. Da allora ha suonato in tutto il mondo con orchestre prestigiose ed i più grandi direttori, suscitando l’entusiasmo del pubblico per la combinazione tra solidità di impianto formale nelle sue esecuzioni, estrema cura del suono, raffinatezza timbrica e naturale capacità comunicativa.
Il 2020 lo ha visto protagonista del Festival di Cartagena, e suonare al Teatro Alla Scala diretto da Lorenzo Viotti. Cancellata per il Covid -19, oltre a numerosi altri impegni, la tournée in Giappone con lì Orchestra del Teatro alla Scala e Zubin Mehta, che Lucchesini ritroverà a novembre 2021 a Firenze con l’Orchestra del Maggio Musicale .
Appassionato camerista, collabora regolarmente con artisti di grande prestigio, numerose le registrazioni in duo con il violoncellista Mario Brunello tra le quali l’integrale dell’opera beethoveniana.
Negli ultimi anni Lucchesini si è immerso con entusiasmo nel repertorio schubertiano, a partire dalla registrazione degli “Improvvisi”, in un cd AVIE Records accolto dal plauso della critica internazionale; è iniziata nel 2018 la collaborazione con la casa tedesca Audite per la quale nel 2018 è uscito il primo disco del progetto : “Dialogues” con musiche di Berio e Scarlatti, Schubert e Widmann, che ha riscosso un notevole successo da parte della critica internazionale che gli ha attribuito numerosi riconoscimenti. Il secondo disco, Schubert Late Piano Works, ha già ottenuto 5 stelle dalle maggiori riviste del settore, tra le quali BBC Music Magazine, Fonoforum, Pizzicato e Ars Musique. In ottobre 2020 è in uscita il terzo ed ultimo disco dedicato a Schubert. Convinto che la trasmissione del sapere musicale alle giovani generazioni sia un dovere morale, Lucchesini si dedica con passione anche all’insegnamento, attualmente presso la Scuola di Musica di Fiesole, e tiene frequenti masterclass presso importanti istituzioni musicali italiane ed europee, tra cui l’Accademia di Musica di Pinerolo, il Mozarteum di Salisburgo, e dal 2008 è Accademico di S. Cecilia. Dal 2018 è Direttore Artistico dell’Accademia Filarmonica Romana.
Ospite regolare delle principali società concertistiche e dei maggiori festival di musica sinfonica, antica e contemporanea , Filippo Maria Bressan ha avuto modo di lavorare a fianco di musicisti quali C. Abbado, L. Berio, F. Brüggen, M.W. Chung, C.M. Giulini, P. Maag, L. Maazel, M. Nyman, G. Prêtre, M. Rostropovich, G. Sinopoli, J. Tate, A. Pärt.
Indicato dal M° Giulini come un direttore “di nobile ed elegante semplicità”, eclettico, anticonvenzionale, sportivo e anti-social media, ha scelto di seguire le proprie passioni anziché una carriera obbligata, selezionando sia il repertorio che l’attività concertistica e quella musicale in genere. Pur privilegiando l’Italia, ha diretto anche in diversi teatri e sale da concerto d’Europa e Sud America. Primo direttore ospite al Teatro Lirico di Cagliari, al Teatr Wielki di Poznàn, direttore stabile dell’Orchestra Sinfonica di Savona e di Voxonus, ha diretto quasi tutte le principali orchestre italiane, collaborando con solisti quali R. Baborák, A. Ballista, P. Berman, R. Brautigam, R. Buchbinder, M. Campanella,B. Canino, A. Carbonare, G. Carmignola, G. Cassone, C. Colombara e molti altri. Si è dedicato per molti anni all’Athestis Chorus & Academia de li Musici, complesso professionale di coro e orchestra con strumenti d’epoca.
Allievo a Vienna di Karl Österreicher per la direzione d’orchestra e di Jurgen Jürgens per la direzione di coro, si è perfezionato, tra gli altri, con J. E. Gardiner e F. Leitner. Studioso della musicologia e della prassi esecutiva, forte conoscitore della tradizione vocale italiana e della scuola sinfonica tedesca, con una grande passione per il coro e il repertorio sinfonico-corale, è stato il più giovane maestro del Coro dell’Accademia Nazionale di S.Cecilia di Roma (2000-2002) e ha diretto molti altri cori, tra i quali il World Youth Choir, l’Estonian Philarmonic Chamber Choir, il coro FVG, il Coro Giovanile Italiano, Le Choeur National des Jeunes e i cori di diversi Enti Lirici in produzioni operistiche e lirico-sinfoniche. E’ stato membro del comitato scientifico della Fondazione Rossini di Pesaro e ha registrato per la RAI e le radiotelevisioni argentina, austriaca, belga, brasiliana, estone, francese, olandese, polacca, tedesca e molte altre.