L’edizione 2022 del Festival MusicAntica – Baroque Stories offrirà occasioni di ascolto incentrate sulla possibilità di dialogo della musica antica con la dimensione dell’attuale e del moderno. Il core del progetto sarà costituito, quindi, da un format che prevede, accanto ai concerti in forma classica, degli ‘eventi’ strutturati in trasversalità con altre arti, la tecnologia dei suoni e una particolare attenzione alle intersezioni della produzione classica con quella popolare e multietnica.
Il tutto si allinea perfettamente alle indicazioni del Pnrr nazionale che suggeriscono l’individuazione di strumenti di rinnovamento quali l’utilizzo della tecnologia digitale nonché la capacità di innovazione, di immaginare nuove strade di sviluppo, indirizzate anche al multiculturalismo. Il Festival si struttura approfondendo la collaborazione con enti nazionali ed europei e presenta 15 concerti e diverse attività collaterali, in continuità con i fondatori ma anche sotto il segno della novità, presentando al pubblico insieme agli enti sostenitori, in primis Regione Friuli Venezia Giulia, Fondazione Friuli e Comune di Sacile, oltre a molti altri Comuni ed enti che affiancano, una ricca programmazione artistica, firmata da Donatella Busetto, con il supporto anche di alcuni sponsor privati del territorio (Siac informatica, Italiana assicurazioni, Importec).
Da diversi anni membro del Rema – European Early Music Network, la rete dei festival europei di musica antica, e, sul territorio regionale, del Fem-Friuli Early Music, Barocco Europeo amplia ancora una volta l’orizzonte delle proprie collaborazioni, attivando prestigiose partnership di tipo culturale e concertistico ma anche formativo ad alto livello, che offrono interessanti opportunità a giovani interpreti (musicisti e cantanti) e maestranze per una innovativa esperienza nel campo della produzione artistico-musicale.
Il programma del Festival evidenzia la capacità di costruire vivaci linee di contatto e piani di collaborazione tra importanti festival e istituzioni musicali in Italia e all’estero: l’Austrian Music Encounter A.Mus.E di Graz (Austria), importante istituzione austriaca con contatti e piani di collaborazione anche con similari istituzioni in Israele, Kulturni Dom di nova Gorica (Slovenia), riconosciuto ente territoriale vocato alla programmazione culturale del territorio sloveno e di Nova Gorica. Una collaborazione sorta nell’intenzione di aderire alle molteplici proposte culturali che accompagneranno nei prossimi anni il progetto GO!2025 in qualità di Capitale Culturale Europea nel 2025.
Saranno coinvolti il Festival Convivio Armonico di Napoli, il Festival Brianza Classica, il Festival Antiqua di Torino, il Festival Le vie del Barocco di Genova, per una sempre più distintiva rassegna in ambito regionale che vede protagonisti nove gruppi italiani, tre nuove produzioni del Cenacolo Musicale, Ensemble dell’Associazione, e alcuni musicisti coinvolti nelle nuova versione del Festival Not&Sapori che si svilupperà coinvolgendo elementi di letteratura, con omaggio a Pasolini e Zanzotto nelle ricorrenze dei rispettivi centenari.
Il Festival si svolgerà pertanto in cinque comuni della Regione, Sacile, Pordenone, Sesto al Reghena, Polcenigo e Gorizia. Luoghi del Festival saranno pertanto il Palazzo Ragazzoni, l’Ex Convento di San Francesco di Pordenone, il Chiostro della Chiesa di San Giacomo e il Palazzo Scolari a Polcenigo, il Salone Abbaziale di Sesto al Reghena e il Teatro Verdi di Gorizia, per lo spettacolo sul nuovo Intermezzo settecentesco La vedova ingegnosa di Giuseppe Sellitti, realizzato con la partecipazione dei vincitori del Concorso Vocale 20222 e la scenografia digitale pensata e realizzata dagli allievi (e Docenti) del Dipartimento di Scenografia – Nuove Tecnologie per l’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Venezia.
Per le attività di formazione si segnala il nuovissimo progetto del Corso di Videomaking, dedicato a giovani musicisti e ragazzi degli Istituti Superiori, per apprendere tecniche di registrazione audio-video e scopo autopromozionale, che verrà ripreso in ottobre, la Masterclass con Sara Mingardo che prevede la possibilità per i cantanti di registrare videoclip promozionali sotto la guida del docente (esperimento unico in tutt’Italia) e il Laboratorio di Teatralità realizzato sui temi dell’Intermezzo La vedova ingegnosa da OrtoTeatro e dedicato ad alcune classi elementari dell’Istituto Nievo, animato dalla volontà di “costruzione” del pubblico futuro, dopo la pesante flessione operata in questo settore dalla pandemia da Covid 19.
Il più distintivo progetto di produzione del 2022 è l’allestimento del nuovo Intermezzo settecentesco La vedova ingegnosa di Giuseppe Sellitti, in realizzazione il prossimo settembre presso il Teatro Verdi di Gorizia. Lo spettacolo verrà preventivamente registrato per crearne un prodotto audiovisivo da collocare sulle piattaforme di diffusione nazionali e internazionali quali Rai 5, Rai Cultura, Rai Paly, Sky Classica, Orf Rsi, come è stato fatto per le registrazioni video dei concerti realizzati per l’edizione 2020 (in cui tutto sembrava impossibile) del Festival MusicAntica, trasmessi da Rai 5 qualche mese fa e ora rintracciabili sempre su Rai Play. Un’intenzione di costruire un prodotto finito di altissima qualità musicale e artistica, che possa essere fruito indefinitamente nel tempo, valore aggiunto alla qualità delle proposte dell’Associazione.
Per l’individuazione delle voci che interpreteranno i due protagonisti Drusilla (Soprano) e Strabone (Baritono) è stato indetto un Concorso Vocale Internazionale, riservato a cantanti nati under 32 Con il coinvolgimento di una Giuria di altissimo profilo, composta da cantanti, musicisti, direttori d’orchestra, sovrintendenti, giornalisti, musicologi, discografici, esperti di comunicazione, tra i quali annoveriamo Sara Mingardo, Vivica Genaux, Monica Bacelli, Gianni Tangucci (Maggio Musicale Fiorentino) Cristian Carrara (Fondazione Pergolesi Spontini), Claudio Toscani (Centro Studi Pergolesiani di Milano) e direttori d’orchestra specializzati nel repertorio barocco quali Gianluca Capuano (Musiciens du Prince Monaco), Riccardo Doni (Accademia dell’Annunciata), Giulio Prandi (Centro di Musica Antica della Fondazione Ghislieri), Antonio Florio (Cappella Neapolitana) e rappresentanti delle Riviste e Agenzie musicali OperaClick, L’Ape musicale, Operawire, Mtg Lirica.
Come per la precedente edizione e sulla scorta del successo riscontrato presso la critica specializzata, anche quest’anno il Regista Cesare Scarton sarà coadiuvato dalla realizzazione di una scenografia totalmente digitale, pensata e allestita dagli allievi della Sezione Nuove tecnologie per l’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, con la collaborazione del Docente del Dipartimento il Professor Pasqualino Strangis.
Un secondo progetto di produzione prevede l’allestimento di un concerto incentrato sulle Cantate per Basso Alessandro di Scarlatti con la partecipazione di uno dei finalisti del precedente Concorso Vocale, Michele Soldo, in realizzazione a Torino il prossimo giugno. Si affianca l’ultimo progetto il concerto Soffiar Dritto, in collaborazione con il flautista Stefano Bagliano e il violoncellista Erik Oskar Huetter, con la circuitazione a Genova e Graz.
Il Festival si svolgerà da maggio a ottobre. Sacile ospiterà i primi due concerti presso l’Ex Chiesa di San Gregorio e precisamente il 28 maggio vedrà esibirsi la clavicembalista Paola Erdas con un particolarissimo programma monografico incentrato sulla figura di una autore napoletano della fine del cinquecento, Antonio Valente; seguirà il 19 giugno il concerto Battente Mediterranea, chiaro riferimento allo strumento barocco, la chitarra battente, proposto da Giovanni Seneca, chitarrista, che con il suo gruppo presenterà un repertorio misto tra classico e popolare, di tradizione e di composizioni originali. Il Chiostro della Chiesa di San Giacomo a Polcenigo vedrà impegnato il duo flauto dolce e chitarra Matteoli-Palamidessi in un repertorio disegnato su un excursus storico e geografico tra nuovo e vecchio Mondo. Gli spazi del San Francesco in Pordenone ospiteranno il concerto Non Cchiù Ciccillo Mio, le Cantate barocche in Lengua Napolitana, una vera chicca del Festival, proposte dell’Ensemble Le Musiche da Camera, di Napoli. Vedrà poi esibirsi il Cenacolo Musicale con un programma molto richiesto dai vari festival, Care luci del mio bene, un insolito duello tra Bononcini e Handel, protagonista il contralto Francesco Biliotti. Seguirà Tartini Glitch, uno spettacolo proposto dal particolarissimo duo Luison-Ganassin, violino e clarinetto) per un progetto innovativo incentrato sulla rivisitazione del repertorio tartiniano con l’accostamento di un clarinetto e l’utilizzo di moderna tecnologia dei suoni, tutto da scoprire.
Il Festival continua poi con lo spettacolo sull’Intermezzo La vedova ingegnosa, al Teatro Verdi di Gorizia il 17 settembre e a Sesto al Reghena, nel Salone Abbaziale, per il Concerto sulle Cantate per voce di Basso di Alessandro Scarlatti Sotto l’ombra di un faggio con il nostro Ensemble Cenacolo Musicale e il Baritono Michele Soldo. Il Castello di Kronenberg ospiterà il trio Bagliano-Huetter-Busetto per il concerto Soffiar Dritto. Questo concerto si inserisce nelle manifestazioni dedicate al progetto di GO-Gorizia Capitale Europea della Cultura, fortemente sostenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia.
Il Salone Abbaziale di Sesto al Reghena l’8 ottobre ospiterà l’Ensemble Accademia del Ricercare di Torino per il Concerto Musiche del primo seicento un interessante programma sul repertorio del primo barocco. Nuovamente a Pordenone gli ultimi due concerti saranno presentati presso il San Francesco e vedranno un particolarissimo spettacolo Dancing on Bach che vedrà coinvolti una ballerina danzare sulle note delle Suite di Bach per violoncello solo introdotti da un musicologo che illustrerà il rapporto tra le forme della danza e le forme compositive. Il Festival si chiuderà con uno spettacolo autenticamente trasversale, Ars Vulgaris, che presenterà un particolarissimo repertorio tra l’antico e il popolare. “Il progetto è dedicato alle popolazioni multietniche la cui produzione artistica non sempre è stata riconosciuta dalla cultura dominante, e ciò nonostante ha saputo preservare uno stile proprio ed una capacità unica di commuovere le persone sensibili alla bellezza racchiusa nell’autenticità”.
IL BAROCCO NEL PIATTO. Il festival Not&Sapori vedrà per la prima volta l’abbinamento di musica e letteratura, per una serie di tre concerti collocati presso strutture inusuali e fuori dai circuiti delle sedi “canoniche”. Il 5 agosto la cantina Col De Fer di Caneva ospiterà il primo concerto che vedrà impegnati l’attore Flavio D’Andrea e il giovanissimo chitarrista Jacopo Romano, per uno spettacolo intessuto sulle letture di poesie di Pier Paolo Pasolini (nella ricorrenza del centenario della nascita) e composizioni per chitarra del novecentesco Manuel Ponce.
Il 25 agosto la Cantina Pitars, luogo storico del Not&Sapori, vedrà l’esibizione dell’attore Sandro Buzzatti impegnato nella lettura di alcune opere di Andrea Zanzotto accompagnato dalla voce vellutata del violoncello barocco di Federico Toffano. La rassegna si conclude qualche giorno dopo, il 28 agosto presso il Palazzo Scolari, altra sede storica del Festivla N&S, che ospiterà ancora Sandro Buzzatti per la lettura di passi tratti dal libro di Schnitzler Il ritorno di Casanova, intercalato da repertorio per liuto e chitarrino di Federico Rossignoli. Alla fine dei concerti ci sarà la possibilità di degustare la selezione di vini proposti dalle singole Cantine ospiti degli eventi.