Si chiude una stagione che ha visto nuovamente appuntamenti dal vivo a Campoformido e la “Corale San Canciano” saluta l’estate proponendo alla popolazione “Arc di Sant Marc in musiche”, concerto di fine estate che avrà come protagonisti il Gruppo Fisarmonicisti Tarcento e l’Ensemble Flocco Fiori.
L’appuntamento è per sabato 18 settembre alle ore 18.00 presso in giardini dell’ex scuola elementare in via De Amicis, 2 a Campoformido, col sostegno di Cultura Nuova-Comune di Campoformido. L’evento si svolgerà nel rispetto della normativa Anticovid con obbligo del Green Pass.
Il Gruppo Fisarmonicisti Tarcento è attivo dal 1987 sul territorio regionale ed internazionale con lo scopo di diffondere la passione per la fisarmonica in tutti i suoi eclettici aspetti. Organizza corsi di formazione sia per i giovani che per gli adulti che si vogliano avvicinare a questo strumento, collabora con vari musicisti del panorama fisarmonicistico internazionale come P. Soave, V. Semionov, C. Rojac, E. Monteiro. La direzione artistica e la didattica sono affidate al M. Massimo Pividori. Dal 2007 all’interno del gruppo è stata fondata l’Ensemble Flocco Fiori, formazione di sole fisarmoniche con cui si affrontano i più svariati repertori, da Vivaldi ai Queen, da Morricone ai temi popolari friulani, senza tralasciare la musica di autori locali come Zardini e Bellina.
Trait d’union è il fisarmonicista Nicola Rossi di Basaldella di Campoformido, membro attivissimo della Corale San Canciano.
Il sodalizio da oltre 40 anni svolge la sua attività sul territorio sia regionale che extra regionale, esibendosi oltre che nelle regioni limitrofe anche in Austria, Ungheria e Polonia. “Ringraziamo Cultura Nuova, il Comune di Campoformido e i Fisarmonicisti per aver accolto e sostenuto questo concerto: da sempre la nostra associazione sostiene le collaborazioni, sia con altre realtà corali, sia con gruppi di pittura, di fotografia o di teatro” spiega il presidente della Corale Ezio Rossi “Il repertorio spazia dalla musica antica alle canzoni d’autore, toccando sia l’ambito sacro sia quello profano. Dal 2014 abbiamo dato vita al progetto ‘I suns de nestre tiare’, volto alla valorizzazione delle arti friulane, ricercando in particolare musiche e musicisti, sia contemporanei che antichi, del territorio”.