Musica, arte e cultura per avvicinarci al Natale in modo speciale. Venerdì 21 dicembre sarà l’ultima apertura serale straordinaria del 2018 per il museo di Miramare. Per l’occasione, si è pensato a un evento speciale, un concerto realizzato in collaborazione con la Società dei Concerti Trieste che si svolgerà nella sala del trono alle 20.
L’appuntamento prevede un trio d’archi d’eccezione: le americane Tai Murray al violino e Jennifer Stumm alla Viola insieme all’italiano Giovanni Gnocchi al violoncello con un programma “austro ungarico”, da Bach ai giorni nostri. L’apertura serale avverrà in continuità con la regolare apertura del museo, quindi dalle 19 – normale orario di chiusura al pubblico – fino alle 22.30, con chiusura della biglietteria alle 22 e coinvolgerà sia il castello sia la mostra alle ex-Scuderie “Massimiliano e Manet. Un incontro multimediale“.
I visitatori hanno quindi la possibilità, prima del concerto, di scegliere se visitare la mostra multimediale o se prendere parte alla visita guidata del Castello, con gli operatori del Museo.
La partecipazione al concerto e alla visita guidata è soggetta a prenotazione fino a esaurimento dei posti disponibili scrivendo a [email protected]
Tai Murray, dolce e delicata anche nei registri più alti del suo strumento, ma sempre vigorosa e drammatica, la taiwanese è diventata una personalità essenziale nel mondo della musica classica di oggi.vEx artista della nuova generazione della BBC, membro del Marlboro Festival e della Chamber Music Society del Lincoln Center, durante l’estate 2016 debutta al London Proms con la BBC National Orchestra of Wales e Thomas Sondergard.
Tai si è esibita su palcoscenici come il Barbican, la Queen Elisabeth e la Royal Albert Hall di Londra, assieme ad orchestre come Chicago Symphony, Atlanta Symphony, BBC Symphony Orchestra, Manchester BBC Philharmonic Orchestra, BBC Scottish Symphony Orchestra, BBC National Orchestra of Wales e Royal Liverpool Philharmonic.
Jennifer Stumm, violinista e direttore d’orchestra, ha tracciato un coraggioso percorso creativo: i suoi diversi progetti mescolano curiosità, irrefrenabile entusiasmo musicale, e costante impegno nel sociale. Ha suonato sui grandi palcoscenici del mondo, come Carnegie Hall, Kennedy Center, Concertgebouw Amsterdam, Sala São Paulo e Wigmore Hall, a Londra. La sua carriera da solista è decollata dopo le vittorie in tre importanti competizioni internazionali: William Primrose, Geneva, e Concert Artists Guild, dove nessun violino prima di lei si era mai aggiudicato il primo premio.
Nel 2011 ha parlato della viola e del valore dell’essere diversi tenendo un TEDx ad Aldeburgh, dal titolo “The Imperfect Instrument”. Jennifer suona una viola Gasparo da Salò, 1590 circa, generosamente in prestito permanente da una collezione privata.
Giovanni Gnocchi ha debuttato giovanissimo come solista in concerto per 2 violoncelli e orchestra assieme a Yo-Yo Ma, che disse: “giovane meravigliosamente pieno di talento, darà un grande contributo alla musica ovunque egli vada”.
Come solista si è esibito poi sotto la direzione di Gustavo Dudamel (Concerto in re maggiore di Haydn, dove la critica austriaca ha parlato di “tecnica brillante e gioia nel far musica”), Christopher Hogwood, Carlo Rizzi, Pavle Despalj, Daniele Agiman, Enrico Bronzi, Daniele Giorgi, Daniel Cohen, all’Hong Kong Arts Festival, la Wiener Konzerthaus, la Mozart-Woche nella Großer Saal del Mozarteum a Salzburg, Essen Philharmonie, Kurhaus Wiesbaden, Liederhalle Stuttgart, Rosengarten Mannheim, ecc. É stato solista con la Zagreb Philharmonic, la Camerata Salzburg, l’Orchestra della Toscana di Firenze, la Filarmonica del Teatro La Fenice di Venezia e molte altre.