C’era il respiro attento e partecipe di molti, domenica 22 gennaio, nella vecchia stalla dei Colonos a Villacaccia di Lestizza per l’inaugurazione di “In File”, ideata dall’Associazione culturale Colonos APS, progetto finanziato da Arlef, Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane e Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.
“Tal respir dal mont” è il titolo suggestivo, ispirato a un verso di Pierluigi Cappello, per l’edizione 2023, sotto la direzione artistica di Federico Rossi e quella scientifica di Angelo Floramo, con il sostegno di Nonino Distillatori, CiviBank e in collaborazione con Comune di Lestizza, Consulta Giovani del Comune di Mortegliano, Clape di culture, La Patrie dal Friûl, Osteria di Bic – San Daniele del Friuli.
Secondo appuntamento, all’Agriturismo Ai Colonos a Villacaccia di Lestizza, domenica 29 gennaio alle 16.30 con “Salirò in cielo, sulle stelle di Dio”. I mosaici di Teodoro e il primo Cristianesimo aquileiese. Relazione di Gabriele Pelizzari. Introduce Walter Tomada. L’impianto urbanistico di Aquileia, seconda città della pars Occidentis dell’Impero romano, era improntato allo schema ortogonale del cardo, lungo l’asse nord-sud, e del decumano, in direzione est-ovest, e conseguentemente anche l’insula della Basilica teodoriana vi aderiva.
Dal punto di vista dell’orientamento è sorprendente l’inedita lettura che del manto musivo dell’aula Sud ha dato Gabriele Pelizzari, che nel solco delle innovative ricerche svolte da Guglielmo Biasutti, Gilberto Pressacco, Renato Jacumin e Remo Cacitti ha fornito un contributo notevole alla riscoperta dell’antica Chiesa aquileiese. Il progetto teologico, religioso e figurativo del pavimento musivo troverebbe senso in una rigorosa orchestrazione contenutistica e in una altrettanto accurata organizzazione spaziale, basata su una triangolazione geometricamente esatta di tre significative figure, collocate secondo l’orientamento dei punti cardinali.
Domenica 5 febbraio alle 19 “De Saporibus: ovvero la cultura imbandita”. Affabulazione culinaria con degustazione presso l’Agriturismo Ai Colonos a Villacaccia. A cura di Angelo Floramo con l’oste Fabio Gasparini e la cuoca Paola Moreale. Evento riservato ai soci, con prenotazione obbligatoria su Eventbrite e quota di partecipazione (entro la sera del 2 febbraio) di 35 euro, in collaborazione con l’Osteria di Bic. La cucina è un laboratorio privilegiato di saperi (e quindi anche di sapori) che vengono da lontano a definire rappresentazioni dai quattro angoli del mondo, suggestioni, riti e credenze che finiscono sempre dentro a un piatto.
Così si è deciso di “cucinare la cultura” imbandendo una tavolata che trasformerà i Colonos in un “cenacolo” sapienziale in cui l’assaggio si sostituirà al saggio, permettendo agli ospiti di degustare la conoscenza e di saziare la loro curiosità. Si partirà da un antico ricettario del secolo XII che appartenne a Guarnerio d’Artegna, scritto in lingua araba da un Ebreo in una scuola islamica tunisina e tradotto in latino da un monaco cristiano. Le sue ricette, rivisitate per l’occasione dalla maestria dell’oste Fabio Gasparini insieme a Paola Moreale dell’agriturismo Ai Colonos, saranno condite dalle giullarate di Angelo Floramo, il cui compito sarà quello di dimostrare che il sugo della conoscenza non macchia, semmai nobilita. In sumis, bocje ce ustu!
Tutti gli incontri (eccetto la proiezione della video-inchiesta a Lavariano) sono riservati ai soci. La quota associativa per il 2023 è di 10 euro.
Per il programma completo della rassegna www.colonos.it, [email protected] e pagine social dell’associazione.