Un diciannovesimo compleanno davvero in grande per ‘Jazz &Wine of Peace’, che dal 23 al 30 ottobre a Cormòns e sul Collio tra Italia e Slovenia richiamerà alcuni tra i più grandi nomi del mondo musicale jazz in location d’eccellenza tra cantine, dimore storiche, ville e abbazie, oltre che nel centralissimo teatro comunale cormonese.
Ben diciassette i grandi concerti del festival organizzati dal circolo Controtempo, che tra gli ospiti annovera stelle internazionali del calibro di Jan Garbarek – sassofonista norvegese dalla quarantennale carriera – che nel suo quartetto chiama il mago delle percussioni Trilok Gurtu, la cui geniale espressività unisce jazz, musica indiana e improvvisazione (26 ottobre).
Dave Holland – storico bassista, tra gli altri, di Miles Davis – salirà sul palcoscenico il 27 ottobre con ‘Aziza’, insieme a Chris Potter, ancia mondiale già Grammy Award, e ai fuoriclasse Lionel Loueke (chitarra) ed Eric Harland (batteria).
Vincent Peirani arriva a Villa di Toppo Florio venerdì 28 con un quintetto che si mette alla prova sperimentando miracolosi e rinnovati universi sonori. La stessa serata vedrà salire sul palcoscenico Gonzalo Rubalcaba, riferimento assoluto del pianismo mondiale e rappresentante per antonomasia del jazz cubano, in seconda rappresentazione mondiale (la prima assoluta a Tenerife il giorno prima!) con un progetto dedicato al grande amico mentore, il bassista Charlie Haden.
Anche la stella assoluta della chitarra, Bill Frisell, sarà a Cormòns con l’ultimo dei suoi lavori, sabato 29: ’When You Wish Upon a Star’, sorprendente progetto che rivisita – con la voce di Petra Haden, Thomas Morgan al basso e Rudy Royston alla batteria – le più celebri colonne sonore cinematografiche.
All’insegna della libertà espressiva , dell’improvvisazione e della ricerca sonora sono molti dei concerti scelti per il Festival, a cominciare dall’anteprima a Villa Manin, domenica 23, con uno dei progetti più applauditi di Francesco Bearzatti e il suo Tinissima Quartet: ‘This Machine Kills Fascists’, la scritta che si leggeva sulla chitarra di Woody Guthrie, artista ribelle e irregolare che ha cantato la Grande depressione e la passione, la protesta dell’America prima del New Deal. A seguire il duo Evan Parker–Zlatko Kaučič, che accosta il gigante inglese che ha liberato la musica europea attraverso il free jazz e il percussionista sloveno, tra le più rivoluzionarie voci della musica contemporanea europea (25 ottobre al Castello di Rubbia).
Altri concerti: giovedì 27, a Villa Attems di Lucinico, il trio di Emile Parisien; venerdì 28 all’Abbazia di Rosazzo ‘Inventio’ con Jean Louis Matinier e Marco Ambrosini per un progetto virtuoso e coraggioso. Potenza, invenzione, nu jazz e avanguardia sono invece i minimi comun denominatori di Pericopes + 1, al Castello di Spessa venerdì 28.
Da non dimenticare i concerti di Andrea Massaria e Bruce Ditmas (batterista americano quasi settantenne, dalla lunga carriera), Ken Vandermak, Pasquale Mirra-Gabriele Mitelli, il quartetto di Nir Felder, il trio Gesing-Rohrer-Meyer, Rob Mazurek & São Paulo Underground e il dj set – con grammofoni e dischi a 78 giri! – di Yeronimus Kaplan.
Previsti anche concerti aperitivo e ‘round nmidnight’ notturni con band nei locali di Cormòns e una lunga serie di eventi collaterali come ‘I 10 scatti’: le dieci migliori di ciascuna giornata festivaliera, scattate da alcuni dei più famosi fotografi di spettacolo coordinati da Luca A. d’Agostino, verranno proposte sul grande schermo in occasione dei concerti serali.