La compagnia teatrale friulana Cosmesi si trasferisce a Santarcangelo di Romagna, dove presenzierà al Festival Internazionale del teatro in piazza per due settimane. In programma una performance – che è anche intervento installativo per tutto l’arco del festival -, uno spettacolo, un talk e un Dj-set con, in più, Eva Geatti responsabile di tutto il progetto ‘I detective selvaggi’.
Gruppo teatrale di ricerca fondato nel 2001 da Eva Geatti (1981, performer e artista visiva) e Nicola Toffolini (1975, artista visivo e designer), la compagnia Cosmesi è un gruppo di lavoro allargato e mutevole che si avvale delle supporto di diversi artisti, musicisti e collaboratori tecnici, coinvolti in modo fluido nello sviluppo dei singoli progetti.
I lavori di Cosmesi sono stati selezionati e premiati in diversi festival e rassegne: Premio Iceberg (Bologna), Premio Scenario (Santarcangelo di Romagna), Premio Mondo (Forlì), Premio Vertigine (Roma) e Premio Internazionale della Performance (Trento).
Cosmesi ha replicato i suoi spettacoli in Italia e all’estero (Uppsala, Teheran, Mosca, Rovinj), ha esposto interventi installativi e performativi in gallerie d’arte contemporanea, ha tenuto dei laboratori presso il DAMS di Bologna ed è stata il soggetto di un capitolo del libro Iperscene (Editoria&Spettacolo, 2007).
Nel 2003 il primo lavoro teatrale ‘Avvisaglie di un cedimento strutturale’ (premio Iceberg 2005), nel 2007 ‘Prove di condizionamento ‘(finalista del Premio Scenario) e ‘Lo sfarzo nella tempesta’ (presentato al Mittelfest ed a Santarcangelo).
Con ‘Periodonero’ (2009), lo spazio diventa videoproiezione con cui la performer si relaziona nel completare la costruzione di un cartone animato bidimensionale; il progetto viene sostenuto con una residenza triennale al Css – Teatro stabile di innovazione del Fvg, da cui nascono le produzioni ‘NEROep (2010) ed ‘Esecuzione’ (2012, serie di tre eventi in forma di comizio, replicati al Teatrino di Villa Mazzacorati di Bologna, al Teatro Quirino di Roma e al San Giorgio di Udine).
Successivamente viene messa in scena la performance-installazione ‘Ghezz’, una riflessione sul concetto di attesa e di romanticismo culturale. La nuova produzione ‘Di natura violenta’– che sarà presentata a Santarcangelo dal 14 al 16 luglio – indaga il concetto di isolamento all’interno dell’odierno condizionamento “naturale” e mediatico.