Quinta edizione del Festival del cinema curdo intitolato ‘Curdi tra noi’- memorial Mirella Galletti, organizzato nel capoluogo del Friuli occidentale dall’associazione ‘via Montereale’ con il patrocinio del Comune di Pordenone e la collaborazione della Coop Noncello e della Fondazione Crup. Dedicato quest’anno alla testimonianza diretta del ruolo dei curdi nelle guerre in Medioriente, il festival prevede tre incontri, a partire da giovedì 7, per dare modo al pubblico di conoscere quello che i media non dicono a proposito di uno dei più grandi gruppi etnici senza uno stato nazionale.
Nella sala Totò di Cinemazero, ad aprire il festival sarà l’attore e regista curdo iracheno Kae Bahar, appena rientrato dal Kurdistan per far vedere due dei suoi premiatissimi documentari e raccontare cosa accade veramente dietro le quinte di una sporca guerra che vede in contrapposizione l’Isis e i combattenti curdi, compreso un piccolo esercito di donne armate che costituiscono il terrore del califfato.
Il secondo incontro si svolgerà il 13 maggio nella Saletta Incontri del Comune di Pordenone, dove una rappresentanza della Cooperativa Noncello, appena ritornata da Kobane, dopo aver affiancato il gruppo di osservatori internazionali della rete Rojava Calling, darà la sua testimonianza sul Kurdistan turco dopo l’esperienza nel campo profughi della Siria. Prevista anche la proiezione del documentario intitolato ‘Verso Kobane’ di Nicola Giordanella.
Giovedì 14, di nuovo a Cinemazero, chiusura col documentario ‘Due paesi un esilio’ di Federico Dessi, coordinatore dei programmi umanitari per diverse Ong e attualmente a Beirut, e di Justin de Gonzague, videomaker specialista nella migrazione, che lavora per i rifugiati siriani in Libano e Turchia.