Si apre sabato 9 marzo, a Pordenone, la 19a edizione del Festival Dedica, quest’anno incentrato su Javier Cercas, uno dei più noti scrittori spagnoli contemporanei e fra i più interessanti di questo inizio secolo, armato di una strategia narrativa straordinariamente coinvolgente e autore del successo mondiale “Soldati di Salamina”, nel quale si misura con i nodi irrisolti del passato del suo Paese, dimostrando che era non solo possibile, ma necessario, rompere il muro di silenzio eretto dall’omertà collettiva intorno al periodo della guerra civile.
Il viaggio alla scoperta di Cercas, del quale a fine aprile uscirà in Italia per Guanda l’ultimo libro “Le leggi della frontiera”, prenderà il via nel Teatro Verdi, alle 16.30, con una conversazione con il protagonista condotta da Bruno Arpaia, scrittore, consulente editoriale, esperto e traduttore di letteratura spagnola e latinoamericana, che più volte farà da guida durante il festival e proseguirà fino a sabato 23 marzo, rinnovando la formula che da sempre contraddistingue Dedica e la rende unica nel panorama culturale italiano. In occasione del primo incontro di Cercas con la città sarà inoltre a disposizione del pubblico la monografia “Dedica a Javier Cercas”, edita da Thesis, curata da Arpaia, che propone un’intervista all’autore, scritti di Alberto Manguel, Jordi Gracia García e David Sanmiguel e alcuni inediti dello stesso Cercas.
Attraverso dieci appuntamenti, seguendo il filo conduttore La scrittura come ricerca di verità, il festival proporrà al pubblico un percorso costruito attorno a un autore di grande prestigio, spaziando fra libri, conferenze, teatro, cinema, fotografia e all’autore si affiancheranno personaggi di spessore internazionale, espressioni delle diverse declinazioni artistiche che comporranno il mosaico di eventi costruiti attorno all’opera e al mondo di Cercas. Una “cifra” che da tempo permette a Dedica di distinguersi nel panorama culturale italiano e di essere veicolo di promozione – attraverso la cultura – per Pordenone, il suo territorio e per l’intera regione.
Fra le tappe della prima settimana festival si segnalano la mostra del “fotografo degli scrittori” Daniel Mordzinski “Tan lejos, tan Cercas” (il mondo di un narratore) negli spazi espositivi di Parco Due (che sarà inaugurata domenica 10 marzo), La mostra ritrae per immagini l’universo affettivo e culturale di Javier Cercas; gli scatti di Mordzinski omaggiano l’amico scrittore svelandone il mondo degli affetti familiari e cogliendolo in momenti di ordinaria quotidianità. Ma oltre agli aspetti più intimi e privati, le immagini rivelano i numi tutelari di Cercas: i volti di scrittori cui egli è legato da af?nità intellettuali, come Gabriel Garcia Marquez, Mario Vargas Llosa e molti altri. In?ne, le tappe di un viaggio Girona – Barcellona ritraggono Cercas in alcuni dei luoghi in cui sono ambientate le vicende di tanti protagonisti dei suoi romanzi.
Seguiranno il 12 marzo, alle 20.45, nel Convento di San Francesco, il reading teatrale Relatos Reales con Piero Steiner, tratto dall’omonima raccolta di Cercas e mercoledì 13 marzo, in municipio, alle 11, la consegna del Sigillo della città a Cercas e le premiazioni degli studenti coinvolti nei progetti che Dedica riserva al mondo della scuola.
Per informazioni dettagliate sugli appuntamenti e approfondimenti: www.dedicafestival.it.