Sono prove d’attore, anzi d’attrice, ma anche storie di donne raccontate dalle donne: un vero e proprio fenomeno crescente nella nostra regione, capace di mettere finalmente in primo piano l’universo femminile, grazie alla sensibilità di autrici e performer friulane. Tra queste, uno dei nomi più importanti è quello di Marta Cuscunà, che ha da poco presentato il nuovo spettacolo in anteprima alla nuova stagione udinese di Teatro Contatto e che da tempo lavora a un progetto sulle ‘resistenze femminili’ in Italia.
Martedì 20, al Teatro Bon di Colugna, presenterà quello che è il suo cavallo di battaglia: La semplicità ingannata, una ‘satira per attrice e pupazze sul lusso d’esser donne’ che la vede sola sul palco per raccontare una storia vera: quella delle monache clarisse di Santa Chiara a Udine che nel ‘500, in un periodo in cui la clausura forzata era spesso l’unica scelta concessa alle donne, attuarono una forma di resistenza unica, trasformando il convento udinese in uno spazio di contestazione, di libertà di pensiero, di dissacrazione dei dogmi religiosi e della cultura maschile. Con un fervore culturale impensabile per l’universo femminile dell’epoca, e forse non solo.
Venerdì 23 a Udine, in Sala Madrassi, un cast guidato da Vicky Vicario presenta invece Hola Frida, Mandi Tina. Un racconto multimediale fatto di letture sceniche, musica dal vivo, foto e filmati d’epoca per raccontare la vita di due donne appassionate e rivoluzionarie – la pasionaria e fotografa udinese Tina Modotti e l’artista sudamericana Frida Kahlo, tra l’America e l’Europa degli anni ‘20.