Due settimane di grandi nomi, progetti speciali e la consueta attenzione ai nuovi talenti della scena regionale per la 26a edizione di ‘Udin&Jazz’, festival organizzato dall’associazione culturale Euritmica, che quest’anno ha scelto l’icastico sottotitolo ‘We will jazz you’.
A ribadire il carattere internazionale della rassegna, il live di Pat Metheny, autentica icona mondiale jazz e fusion, che porterà a Udine – dopo la sfortunata serata di due anni fa a Villa Manin annullata per maltempo – la prima europea del suo nuovo progetto in una data ‘sicura’ anche dal punto di vista meteo, sabato 18 al Teatro Nuovo Giovanni da Udine.
Vincitore di ben 20 Grammy Award, nella “Hall of Fame” della prestigiosa rivista americana Downbeat e nominato varie volte ‘miglior chitarrista jazz’, Metheny sarà affiancato sul palco da una band di grandi musicisti quali Antonio Sanchez, Gwilym Simcock e la giovanissima contrabbassista australiana di origine malese Linda Oh.
Altro appuntamento da non perdere, e questa volta si tratta di una prima data mondiale, è quello col nuovo progetto live di Paolo Fresu e Omar Sosa dal titolo ‘Eros’, che debutta sul palco del ‘Giovanni da Udine’ venerdì 17, a quattro anni dal successo mondiale di ‘Alma’, il lavoro precedente dei due artisti, che proporranno un avvincente mix di jazz, musica cubana, africana e world music, fra suoni acustici ed elettronica.
Dopo aver commosso e incantato il pubblico italiano e internazionale e dopo il sold out di pochi giorni fa, il pianista Ezio Bosso torna con ‘The 12th Room Tour’ per accontentare le numeroserichieste dei fan regionali, in Castello il 28 giugno per l’ evento che chiuderà il festival.
Unico al mondo è il tunisino Dhafer Youssef, la cui musica affonda le radici nella tradizione Sufi attraverso il suono dell’oud, il liuto arabo, dal quale riesce a trarre composizioni complesse improntate alla tradizione maghrebina. Con lo spettacolo ‘Birds Requiem’, incanterà il Teatro Palamostre il 23 giugno, per uno degli appuntamenti più attesi di questa edizione.
Il via ufficiale al programma sarà ‘in trasferta’, al teatro Pasolini di Cervignano, con ‘Musica per gli Occhi’ del Daniele Sepe 4tet. Dal 15 al 28 giugno saranno moltissimi gli appuntamenti che, oltre ai principali teatri cittadini, coinvolgeranno anche la Corte di Palazzo Morpurgo e la centralissima Piazza Matteotti. Qui sono attesi Giorgio Pacorig e Zeno de Rossi con ‘Sleeping Talk’, il grande chitarrista Antonio Onorato con il pianista-tastierista Joe Amoruso, il sassofonista e rapper inglese Soweto Kinch, il Tinissima 4tet di Francesco Bearzatti con ‘This machine kills fascists’, dil’omaggio jazz a Woody Guthrie, il violoncellista Reijseger, lo Zlatko Kaucic Trio, Silvia Bolognesi, Stefano Battaglia con Paolino Dalla Porta e il Dario Carnovale Trio con la partecipazione Pietro Tonolo.
Novità dell’anno: il festival ha un’orchestra che prende il suo nome, la Udin&Jazz Big Band, nata da un’idea di Emanuele Filippi e Mirko Cisilino, in collaborazione con Euritmica, per riunire molti tra i migliori giovani professionisti del jazz del Nordest, che si esibirà in Piazza Matteotti domenica 19 giugno.
La tradizionale collaborazione con Eupragma produrrà il workshop di teatro d’impresa dal titolo ‘Lettera 22, bellezza è utopia’, dedicato alla figura di Adriano Olivetti, tra visionarietà e valore d’impresa, al quale parteciperanno nomi illustri del mondo della cultura e dell’imprenditoria. Come di consueto, diversi spazi saranno poi dedicati al connubio tra jazz e letteratura con ‘firme’ di fama, scrittori e critici musicali.