Presentata oggi a San Vito al Tagliamento, alla presenza del Sindaco Alberto Bernava, dell’assessore Andrea Bruscia, di Paola Bristot, Direttrice Artistica del Piccolo Festival dell’Animazione e Valentina Corocher, che ha coordinato la selezione delle animazioni in gara con Roberto Paganelli e Giovanni Sgrò, la 15esima edizione del Piccolo Festival dell’Animazione, la rassegna dedicata all’illustrazione e all’animazione d’autore organizzata dall’Associazione Viva Comix.
Dal 12 al 20 novembre saranno 82 i corti animati, accuratamente selezionati tra gli oltre 700 pervenuti da tutto il mondo, suddivisi fra cinque diversi programmi – Main Competition, AnimaKids e AnimaYoung, la sezione Green Animation realizzata in collaborazione con Aeson e Visual&Music, la sezione con le animazioni dove è forte il legame tra immagine e musica – proiettati principalmente nell’Auditorium di San Vito al Tagliamento, punto di riferimento della rassegna dal 2021, ma anche al Cinemazero di Pordenone, al Visionario di Udine, all’Ariston di Trieste, al Kinemax di Gorizia, a Staranzano e la vicina Portogruaro.
A decretare i vincitori della Main Competition è stata chiamata un’apposita Giuria composta dal docente di History of Animation dell’Università di Padova Marco Bellano, la giornalista de “Il Manifesto” Irene Mossa e la scultrice, disegnatrice e autrice di film d’animazione Beatrice Pucci mentre per le sezioni Green Animation e Visual&Music decideranno il fumettista Simone Angelini, il designer, artista e illustratore cult Massimo Giacon, la voce dei Prozac+ Eva Poles e la videoartista Elisabetta Di Sopra.
Tra i titoli selezionati alcuni capolavori dell’animazione internazionale, molti dei quali fanno riferimento alla storia, alle guerre, come l’israeliano “Letter to a Pig” di Tal Kantor, vincitore di numerosi premi ai maggiori festival internazionali, l’italiano “In quanto a noi” di Simone Massi presentato alla Biennale di Venezia, “Dell’attesa” del triestino Adriano Vessichelli e ci sono anche molti inediti fino ad oggi in Italia per un festival “in grado di dare una panoramica – spiega la direttrice artistica Paola Bristot – dei diversi punti di vista di autori giovani e di maestri indiscussi del mondo dell’animazione. I cortometraggi provenienti da Estonia, Croazia, Slovenia, Serbia, Polonia, Repubblica Ceca, Ucraina e Russia, ma anche dal Giappone, Cina, Stati Uniti, Argentina, Francia, Germania, Inghilterra, Portogallo… affrontano temi legati alle relazioni interpersonali, indagano sul rapporto tra uomo e ambiente, sugli ambienti che ci circondano e lo fanno con la capacità di riflessione e di immaginazione che aprono a sguardi nuovi, inattesi e originali”.
Tra gli appuntamenti speciali, oltre alla consegna del Premio alla Carriera ad Altan nella sua città natale, anche incontri con gli autori e i giurati, mostre, laboratori, DJ set, eventi speciali come la proiezione di E.S.T. Educazione Sessuale Triestina, un omaggio a “Comizi d’amore” di Pier Paolo Pasolini (una produzione PFA e DobiaLab, Associazione Gruppo di Ricerca) realizzato in collaborazione con Musiche di Sconfine, e Pietas di Elisabetta Di Sopra, pordenonese ora filmmaker a Venezia, dove segue la Fabbrica del Vedere. E.S.T. è un omaggio a “Comizi d’amore” di Pier Paolo Pasolini, mentre “Pietas” ha come riferimento Medea” sempre di Pasolini, “Sulla riva del mare, una Medea anziana (non esente da fascinazioni pasoliniane), interpretata magistralmente da Fiora Gandolfi, va alla ricerca di abiti e tracce dei figli perduti, sulla battigia, fra le dune. Non la follia, non la vendetta che anima lo sguardo di Maria Callas, ma il dolore del distacco, lo struggimento della lontananza, la paura della morte”, come descritto da Francesca Brandes. Non mancano gli spettacoli tra cui la banda emiliana Rulli Frulli, una banda cresciuta in circostanze difficili come quelle del terremoto che ha colpito l’Emilia Romagna nel 2012 e composta da circa settanta ragazzi fra gli otto e i trent’anni, e la cantante, cantautrice e illustratrice camerunense Nygel Panasco, una rivelazione che arriva dopo la sua partecipazione al Comic Salon di Amburgo. Tra gli ospiti anche Romeo Toffanetti all’Ariston di Trieste con “Shiver e Kowalsky”.
E ancora occasioni di formazione con laboratori e masterclass tenute dalle due giovani illustratrici di Pordenone Alessandra Quaroni, già molto nota per aver collaborato alla serie Zero Calcare “Strappare Lungo I Bordi” e Upata alias Elisa Turrin.
ANTEPRIMA IL 5-6 NOVEMBRE. Una piccola anteprima del festival si terrà nel weekend del 5 e 6 novembre a San Vito al Tagliamento con l’apertura del PFA HUB, sede espositiva e infopoint del festival, nella Chiesa di San Lorenzo a San Vito al Tagliamento, con i primi laboratori sull’arte dell’animazione aperti a bambini e ragazzi curiosi di apprenderne la tecnica. A partire dall’immaginare un proprio racconto si passerà a scrivere una sceneggiatura e animare una storia attraverso l’utilizzo di tecniche, come lo stop motion, con l’utilizzo di software e attrezzature professionali. I laboratori sono divisi in diverse fasce orarie per diverse età (sabato 5 dalle 14.30 alle 17.00 per i bimbi e studenti tra i 6 e 10 anni – domenica dalle 10 alle 12.30 per studenti tra 11 e 13 anni e dalle 14.30 alle 17 per i ragazzi tra i 14 e i 17 anni. Per prenotazioni e informazioni scrivere a [email protected]).
I partecipanti che saranno ai laboratori quel fine settimana potranno vedere anche in anteprima la mostra “Disegni Animati”. La sede infatti ospiterà una sessantina di tavole e illustrazioni – alcune accompagnate da visori – di alcuni tra i più importanti illustratori contemporanei: Altan, Manfredo Manfredi, Virginia Mori, Massimo Giacon, Alessandro Baronciani, Upata, Simone Angelini e Romeo Toffanetti, Sofiya Krugilova, Lucia Mrzljak. Un’esposizione collettiva che inaugurerà ufficialmente il 12 novembre alle 17 alla presenza di alcuni degli artisti in mostra.
IL PROGRAMMA. Oltre all’inaugurazione della mostra Disegni Animati al Pfa Hub delle 17 il 12 novembre si terrà, alle 18, in Auditorium sempre a San Vito al Tagliamento, l’inaugurazione ufficiale del festival insieme alla banda emiliana Rulli Frulli che accompagneranno le proiezioni delle animazioni di Michele Bernardi, Beatrice Pucci e Roberto Paganelli.
A seguire, nell’arco della serata, ci sarà anche il grande maestro dell’illustrazione Altan, che per i suoi 80 anni, dopo la proiezione di qualche episodio della Pimpa, riceverà un riconoscimento alla carriera, con la consegna della medaglia della città di San Vito al Tagliamento, città in cui l’autore ha vissuto fino ai 7 anni. San Vito al Tagliamento è infatti sede storica della famiglia Altan, dimora di Antonio Altan, Vescovo di Urbino, Canonico di Aquileia ai tempi del Patriarcato, nonché antenato del grande illustratore e del padre Carlo, noto antropologo.
Non a caso nello sfondo dell’immagine del PFA di quest’anno, realizzata dall’artista croata Lucija Mrzljak, vi è proprio un particolare degli affreschi quattrocenteschi del Castello di San Vito. Lucija ha realizzato anche la sigla del festival che rende omaggio agli ex voto, elaborati nel libro “I miracoli di Val Morel” di Dino Buzzati, poeta, scrittore giornalista ed illustratore di cui ricorre quest’anno il 50° anno dalla morte.