Un inizio di settimana davvero alla grande per Visionario d’Estate, nella verdissima oasi anti-afa di via Asquini: lunedì 29 luglio l’arena ospiterà infatti il dolce ritorno di E.T. – L’extraterrestre (ore 21.15) e la Sala Astra, fino al 31 luglio, l’attesissimo Fear and Desire (a partire dalle ore 17.20). Il leggendario capolavoro di Steven Spielberg e la riscoperta del primo Stanley Kubrick, dunque, per un viaggio nel cinema con la c maiuscola!
Ricordiamo che alle 19.00, come tutti i lunedì, l’angolo bar dell’arena ospiterà un dj set di Steve Nardini per un piacevole aperitivo a ritmo di musica (in caso di pioggia, l’appuntamento sarà spostato all’interno del Visionario). Ma ritorniamo, brevemente, ai due film in programma, anche se non hanno certo bisogno di troppe presentazioni…
Per la gioia di tutti i bambini (chi è stato bambino nel 1982, chi è bambino oggi e chi è bambino sempre) la storia di E.T. è davvero una storia senza età: quella di un extraterrestre indifeso, abbandonato sul nostro pianeta dai suoi compagni, che viene aiutato dal bambino Elliot a ritrovare la via di casa. Spielberg aveva già affrontato la fantascienza con Incontri ravvicinati del terzo tipo, ma qui intende andare oltre: è il tema della diversità che lo affascina. Non a caso, l’incontro fra Elliott ed E.T. avviene di notte ed entrambi provano paura nell’avvicinarsi all’altro. Progressivamente, però, quella paura si trasformerà in osmosi e la loro stessa sopravvivenza sarà legata a una dipendenza reciproca…
Per la creazione dell’alieno protagonista, Spielberg diede diverse istruzioni al suo team artistico: E.T. sarebbe dovuto essere alto soltanto un metro, con un collo telescopico e piccoli piedi grassocci. Per la costruzione pratica della creatura, come tutti sanno, si rivolse poi a Carlo Rambaldi, grande talento italiano scomparso un anno fa, e il celebre extraterrestre gli valse l’Oscar per i migliori effetti speciali.
Di tutt’altro segno, invece, è il Kubrick di Fear and Desire. Un Kubrick giovane, artigianale, autoprodotto (diecimila dollari prestati da uno zio farmacista). Ma già un “vero” Kubrick, capace di affrontare un argomento in tutte le sue implicazioni e contraddizioni. Ecco perché l’uscita di Fear and Desire, opera prima del 1953 ora restaurata grazie alla Library of Congress, è qualcosa di più di una bella notizia per appassionati. È un vero evento cinematografico che si consuma nelle sale italiane per tre giorni!
Che cos’è, dunque, Fear and Desire? Un apologo sulle disavventure di quattro militari dispersi in territorio ostile. Durante un immaginario conflitto il Tenente Corby e i soldati Fletcher, Mac e Sydney sono gli unici superstiti dell’equipaggio di un aereo abbattuto e precipitato su una foresta posta a circa sei miglia oltre le linee nemiche. Superato lo shock iniziale, il gruppo decide di ritornare alla propria base navigando sul fiume che attraversa il confine fra i due opposti schieramenti.