Quando nel 1984 un gruppetto di appassionati eresse un tendone vicino al centro di Mortegliano con l’idea di organizzare un paio di serate con band che all’epoca non trovavano spazio nelle programmazioni ‘ufficiali’ (né, tantomeno, sui media del tempo), non immaginava che ‘Festintenda’ sarebbe diventato uno dei più longevi festival musicali in regione. Dal nuovo millennio nella nuova location – l’area ex demaniale di Chiasiellis, dove possono essere accolte migliaia di persone -, il festival ha visto succedersi generazioni diverse tra il pubblico e tra gli organizzatori.
La ‘casa’ dell’unDerground
Per la 32a edizione di una rassegna che ha aperto la strada ad altre manifestazioni en plein air ‘di primavera’, il circolo Il cantîr ha pensato di tornare ‘alle origini’: ovvero, di allestire un programma in linea con alcune edizioni ‘storiche’, sia nei nomi scelti che nei generi selezionati. Da sempre ‘casa’ privilegiata dell’underground, dal rock meno commerciale al reggae, all’elettronica non di consumo, Festintenda 2015 offrirà dall’8 al 23 maggio tre week-end di musica ‘a tema’, con alcuni nomi già visti in passato sotto il tendone bicolore e qualche chicca assoluta.
A volte ritornano…
La serata più attesa è quella conclusiva: una ‘Punk invasion Fest’ che avrà come ospiti principali i britannici Discharge, che nei primi ’80 erano il top dell’hardcore punk, quello che flirtava col metal. Con loro tanti supporter, compresi gli Eu’s Arse, storica band udinese in cartellone già alla prima edizione del festival. Tra gli altri ritorni eccellenti, i Fuzztones di Rudi Protrudi, leggenda del garage-rock made in Usa amato da una parte del pubblico del festival, live il 9 maggio coi loro ‘fratelli’ friulani Sextress. Non mancheranno le serate reggae – il genere più gettonato nelle ultime edizioni – coi britannici Vibronics e il giamaicano Isiah Mentor, e una cult band come i Quintorigo, protagonisti tanti anni fa di una serata da ‘io c’ero’, che inaugureranno i concerti sotto il tendone.