Con il grande concerto che vedrà protagonista l’Orchestra Barocca dei Conservatori Italiani, riparte venerdì 6, alle 18 nella Sala Ridotto del Teatro Verdi di Trieste, il festival ‘Il suono di Tartini’. L’iniziativa, a cura dei musicologi Margherita Canale e Paolo Da Col del Conservatorio Tartini di Trieste, scandisce il conto alla rovescia verso le celebrazioni per i 250 anni dalla scomparsa del grande compositore e violinista di Pirano, morto a Padova il 26 febbraio 1770.
A ‘Giuseppe Tartini e la Musica secondo Natura’ è dedicato il concerto, che impegnerà, accanto ai 26 elementi dell’Orchestra, quattro noti musicisti in veste di tutor e solisti: Enrico Gatti e Marie Rouquié al violino, Gaetano Nasillo al violoncello, Marcello Gatti al flauto traversiere. Nel programma figura anche una delle Sonate a 4 parti composte per le Accademie dell’epoca ed un Concerto Grosso che Giulio Meneghini, allievo e successore di Tartini presso la Basilica, ha tratto da una delle Sonate op.1 del maestro.
Il Sistema delle Orchestre Nazionali dei Conservatori Italiani (ONCI), di cui fa parte l’Orchestra Nazionale Barocca dei Conservatori, è un progetto voluto e sostenuto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, per promuovere il sistema dell’Alta Formazione Artistica e Musicale. Il concerto integra il grande convegno internazionale promosso a Trieste venerdì 6 e sabato 7 settembre per indagare ‘Il suono di Tartini‘ e l’eredità artistica e culturale del genio di Pirano.
Tartini è stato non solo uno dei maggiori virtuosi che il violino abbia mai avuto, ma anche – in maniera indiscussa nel 18° secolo – il più grande didatta di questo strumento, capace di un’influenza stilistica su tutta l’Europa, e non solo.
L’ingresso è aperto gratuitamente al pubblico (info www.conts.it); replica sabato 7 nell’Auditorium Pollini di Padova.