I coloratissimi volti del Centro e Sud America sono l’immagine simbolo della 37^ edizione del Festival del cinema latino americano di Trieste, che si terrà dal 12 al 20 novembre 2022.
A firmare il manifesto è l’artista Héctor ‘mono’ Carrasco, uno dei più importanti muralistas cileni, fuggito in Italia dopo il golpe di Augusto Pinochet e da allora residente nel nostro Paese. Il suo stile coloratissimo è nato negli anni della presidenza Allende e caratterizza anche l’immagine del festival triestino “È un gioco di volti, vuole essere un omaggio a tutti i popoli del Centro-Sud America, da quelli più antichi, con richiami alle grandi civiltà precolombiane fino alle attuali etnie native” spiega l’autore.
A ospitare film, documentari, corti, provenienti sia dall’America Latina che dalla Penisola iberica suddivisi in concorso e fuori concorso, sarà come sempre il Cinema Teatro Miela, eccetto che nella prima domenica di programmazione, il 13 novembre, quando sarà il Museo Wagner a ospitare la sezione “Shalom, il sentiero ebraico in America Latina”, dedicata a film di tematica ebraica.
Anticipando quello che sarà il cartellone del Festival, diversi saranno gli omaggi e i focus su importanti figure della cinematografia sudamericana e non solo. A cominciare dalla “Retrospettiva” che sarà dedicata a Manuel Antín, drammaturgo e regista argentino, protagonista del rinnovamento del cinema del suo Paese negli anni Sessanta, che a Trieste riceverà anche il Premio alla carriera.
Sarà reso omaggio anche a Felipe Cazals, uno dei più importanti registi messicani, scomparso il 16 ottobre 2021 e Premio alla Carriera del FestCILATS nel 2005. Per ricordarlo, sarà proiettato il suo film “Las poquianchis”.
A 28 anni dalla scomparsa, il FestCILATS renderà omaggio a Gian Maria Volontè con la proiezione del messicano “Actas de Marusia” di Miguel Littín, film che racconta la storia del massacro degli operai e dei minatori, perpetrato dalle autorità cilene a Marusia, nel 1907. Accanto all’attore italiano recitava Diana Bracho, una delle attrici messicane più famose e più amate: sarà lei a presentare il film a Trieste e sarà presidente della giuria ufficiale del festival.
Tra gli “Eventi speciali” ci sarà in anteprima internazionale il film “Seremos millones (Evo y la fuerza de un pueblo)” dei registi argentini Diego Briata e Santiago Vivacqua, che racconta la storia e il ritorno in patria dell’ex presidente boliviano Evo Morales.
Quest’anno, infine, il Festival sarà ancora una volta in parte in presenza e in parte online, sulle piattaforme Mowies.com, introdotta due anni fa, durante il primo lockdown, ed Efilm.online, collegata a una rete di 8.000 biblioteche spagnole.