Millecinquecento pagine che appartengono alla storia non solo della letteratura, ma del genere umano, come l’Odissea, la Commedia o Guerra e Pace. I Miserabili di Victor Hugo (1862) è un romanzo cardine della letteratura mondiale, capace come pochi di parlare anche al nostro tempo, nonostante l’ambientazione storica nella Parigi post-restaurazione. Da martedì 20 a giovedì 22 arriva al Teatro Nuovo Giovanni da Udine nella coproduzione Teatro Stabile del Fvg, con protagonista una colonna del teatro italiano: Franco Branciaroli.
“Quella di portare I Miserabili su un teatro di prosa – scrive Luca Doninelli, che ha curato l’adattamento del romanzo per lo spettacolo diretto da Franco Però– è un’impresa sicuramente temeraria, ma era impossibile non accettare questa sfida, per il miracolo che la rende capace di parlare a ogni epoca come se ne fosse il prodotto, l’espressione diretta”.
I ‘miserabili’ sono ciò che sta oltre il terzo e il quarto stato e, oltre ad essere figure emblematiche che appartengono alla storia della letteratura, “rappresentano l’umano nella sua nudità: spogliato non solo dei suoi beni terreni, ma anche dei suoi valori, da quelli etici fino alla pura e semplice dignità che ci è data dall’essere uomini. Il nostro presente è pieno di uomini così”.