Va in scena venerdì 24 e sabato 25 luglio al Museo di guerra per la pace ‘Diego de Henrique’ di Trieste lo spettacolo ‘L’ultimo viaggio del Baron Gautsch’ di Pietro Spirito, la storia sfortunata della nave che è tuttora un’icona della prima guerra mondiale. Inquietante e allo stesso tempo affascinante, ha ispirato lo scrittore e giornalista regionale, che alla vicenda ha dapprima dedicato un romanzo, da cui ora prende vita uno spettacolo teatrale con protagonista Sara Alzetta.
L’ultimo viaggio del Baron Gautsch avvenne il 13 agosto 1914, in una splendida giornata di sole, mentre l’Europa precipitava nel baratro del primo conflitto mondiale. La nave passeggeri del Lloyd Austriaco, salpata da Cattaro e attesa a Trieste, per un errore di manovra urtò una mina di sbarramento al largo della costa istriana, affondando in pochi minuti.
Morirono più di centotrenta persone, in gran parte donne e bambini, profughi in fuga dalle regioni coinvolte nei combattimenti. Furono le prime vittime civili della Grande guerra, e il naufragio del piroscafo divenne subito metafora della fine dell’Impero asburgico e di un’intera epoca.
Attraverso le voci dei naufraghi – i passeggeri, i marinai, gli ufficiali di bordo – e le loro testimonianze, cui dà voce la versatile Sara Alzetta, lo spettacolo racconta cosa accadde in quei pochi minuti, quando il destino di tante persone si intrecciò con i destini decisi dalla Storia, in un corto circuito in cui il mare diventa, ancora una volta, protagonista e muto testimone delle tragedie di chi cerca scampo dai rivolgimenti del proprio tempo.