La citazione cinefila non è forse il massimo (da Gunny, un film considerato ‘minore’ di Clint Eastwood): “improvvisare, adattarsi, raggiungere lo scopo!”. Ma è ciò cui siamo chiamati a fare di continuo, da quasi due mesi, e che per qualcuno equivale semplicemente a cercare i mezzi indispensabili per sopravvivere e immaginarsi un futuro. Anche se, in casi specifici, la necessità può pure determinare novità cui nessuno aveva pensato prima.
Come AdessoCinema, la piattaforma per la visione in streaming di film e documentari legati al territorio, risultato della collaborazione fra il Visionario di Udine, Cinemazero di Pordenone e la Cineteca del Friuli di Gemona, in collaborazione con Tucker Film. Un progetto ideato per venire incontro alla domanda di cinema e non interrompere il legame col pubblico in tempi di Coronavirus e sale chiuse: una sorta di ‘schermo comune’ che resterà acceso anche quando il cinema potrà tornare a essere un rito collettivo. “Quando abbiamo capito che l’emergenza Covid-19 avrebbe costretto le persone a casa per un tempo più lungo del previsto e che il momento della riapertura delle sale cinematografiche si stava allontanando ogni giorno di più – spiega Livio Jacob, pre
sidente della Cineteca del Friuli – con Cinemazero e il Visionario ci siamo chiesti se avremmo potuto continuare a offrire un servizio alla comunità, alleggerendo le giornate della clausura e mantenendo un legame col pubblico delle nostre sale. È nata così l’idea di uno schermo virtuale condiviso: e l’interesse riscontrato, misurato dal numero delle persone che stanno vedendo i titoli proposti, ci ha piacevolmente sorpreso. L’esperienza della sala rimane imprescindibile, ma crediamo che lo strumento creato in questo momento critico possa rappresentare una risorsa anche in tempi di normalità.” Il catalogo delle proposte reperibili sul sito www.adessocinema. it, in gran parte gratuitamente e solo per alcuni titoli con un contributo di pochi euro, si arricchisce ogni settimana: dagli iniziali 18 titoli si è passati in pochi giorni a qualche decina, con pellicole che sono parte integrante della storia del cinema friulano, da La Carnia tace di Dante Spinotti a Gli ultimi di padre David Turoldo, fino ai più recenti L’estate di Giacomo, The special need, Parole povere, I sentieri della gloria, The new wild, senza dimenticare l’esordio sul grande schermo di Tina Modotti (The tiger’s coat) e altri film d’epoca. Tra gli ultimi titoli inseriti, tre docu-film dedicati al capoluogo regionale: Trieste, Yugoslavia, di Alessio Bozzer, sul glorioso passato commerciale della città, dagli anni ’50 alla fine degli anni Innanzitutto, solo per sabato 25, La liberazione di Udine – I° Maggio 1945 di Guido Galanti, un filmato unico nel suo genere, che ripercorre gli eventi cruciali della fine della Seconda guerra in città con il ritiro dei tedeschi, l’arrivo dei partigiani, l’occupazione della stazione, i festeggiamenti con la popolazione e l’ingresso degli inglesi. Sempre dalla collezione della Cineteca, la piattaforma offrirà ‘corti’ storici come Grado e la laguna di Aquileia (1910), breve itinerario fra le bellezze naturali e artistiche tra terra e mare; Ritratto di un paese di Romolo Marcellini (1949), racconto della Maniago del dopoguerra realizzato per illustrare agli americani come venivano utilizzati i fondi del Piano Marshall; Lignano (1963) di Antonio Seguini De Santi, che testimonia l’esplosione del boom turistico ed edilizio della località balneare. Tra gli altri titoli, Sotto le stelle fredde di Stefano Giacomuzzi e Uomini di terra. L’antica civiltà dei castellieri di Massimo Garlatti-Costa, di cui la piattaforma già presenta Fronte del rock, docu-film sulla scena musicale underground nella provincia friulana.
Dalla collezione della Cineteca, la piattaforma offrirà ‘corti’ storici come Grado e la laguna di Aquileia (1910), breve itinerario fra le bellezze naturali e artistiche tra terra e mare; Ritratto di un paese di Romolo Marcellini (1949), racconto della Maniago del dopoguerra realizzato per illustrare agli americani come venivano utilizzati i fondi del Piano Marshall; Lignano (1963) di Antonio Seguini De Santi, che testimonia l’esplosione del boom turistico ed edilizio della località balneare. Tra gli altri titoli, Sotto le stelle fredde di Stefano Giacomuzzi e Uomini di terra. L’antica civiltà dei castellieri di Massimo Garlatti-Costa, di cui la piattaforma già presenta Fronte del rock, docu-film sulla scena musicale underground nella provincia friulana.
Il cinema oggi: virtuale e condiviso
Una piattaforma in streaming dedicata alle pellicole di ieri e oggi prodotte o ambientate in Friuli è il frutto dell’unione di forze tra Cineteca del Friuli, Visionario e Cinemazero
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