Nel 2012, Bruce Springsteen suonò a Trieste: la sua terza apparizione regionale dopo quelle del 2009 a Udine e del 2006 a Villa Manin. Un evento che, oltre a catalizzare decine di migliaia di fan, spinse a organizzare un festival ‘di contorno’, diventato appuntamento fisso. La quinta edizione di ‘Trieste calling the Boss’ prevede 5 giorni di musica all’insegna dell’amicizia, ispirati dal testo di ‘Bobby Jean’: “We liked the same music, we liked the same bands”, ovvero ‘ci piaceva la stessa musica, ci piacevano le stesse band’. Due i big in cartellone in una rassegna che comprende una ventina di concerti in diverse location e molti eventi collaterali.
TRA FOLK E ‘RIBELLI’
Dopo Jarred, The Caveman e soprattutto un tributo tutto al femminile al Boss: ‘Voices of women’, con Eliana Cargnelutti, Dorina Leka, Gabry & Monte, Federica Crasnich e Fiore Lazzerini, andato in scena giovedì 21 aprile, venerdì 22 è attesa la ‘prima’ triestina di Davide Van De Sfroos, il cantautore in laghée che per l’occasione ritorna alle origini con il ‘Folk CooperaTour’, accompagnato dagli Shiver.
A seguire, un altro dei tanti tributi a Springsteen (‘Voices from my hometown’) con band locali. Sabato 23, jam acustica con artisti da varie tribute band e presentazione del libro ‘Bruce Springsteen – Spiriti nella notte’ di Marco D’Angelo e Fabrizio Di Nicola. Alle 20.45 al ‘Miela’, Eugenio Finardi porta sul palco quattro decenni di canzoni e lotta con ‘40 anni di Musica ribelle’, che celebra l’uscita, nel ’76, dell’album ‘Sugo’ e del suo brano-manifesto. Domenica 24 e lunedì 25, la rassegna si conclude con altri live all’insegna dell’omaggio a un artista che tutti si augurano possa ripassare da queste parti.
Nel 2012, Bruce Springsteen suonò a Trieste: la sua terza apparizione regionale dopo quelle del 2009 a Udine e del 2006 a Villa Manin. Un evento che, oltre a catalizzare decine di migliaia di fan, spinse a organizzare un festival ‘di contorno’, diventato appuntamento fisso. La quinta edizione di ‘Trieste calling the Boss’ prevede 5 giorni di musica all’insegna dell’amicizia, ispirati dal testo di ‘Bobby Jean’: “We liked the same music, we liked the same bands”, ovvero ‘ci piaceva la stessa musica, ci piacevano le stesse band’. Due i big in cartellone in una rassegna che comprende una ventina di concerti in diverse location e molti eventi collaterali.
TRA FOLK E ‘RIBELLI’
Si parte giovedì 21 con Jarred, The Caveman e soprattutto un tributo tutto al femminile al Boss: ‘Voices of women’, con Eliana Cargnelutti, Dorina Leka, Gabry & Monte, Federica Crasnich e Fiore Lazzerini. Venerdì 22 l’attesa ‘prima’ triestina di Davide Van De Sfroos, il cantautore in laghée che per l’occasione ritorna alle origini con il ‘Folk CooperaTour’, accompagnato dagli Shiver. A seguire, un altro dei tanti tributi a Springsteen (‘Voices from my hometown’) con band locali. Sabato 23, jam acustica con artisti da varie tribute band e presentazione del libro ‘Bruce Springsteen – Spiriti nella notte’ di Marco D’Angelo e Fabrizio Di Nicola. Alle 20.45 al ‘Miela’, Eugenio Finardi porta sul palco quattro decenni di canzoni e lotta con ‘40 anni di Musica ribelle’, che celebra l’uscita, nel ’76, dell’album ‘Sugo’ e del suo brano-manifesto. Domenica 24 e lunedì 25, la rassegna si conclude con altri live all’insegna dell’omaggio a un artista che tutti si augurano possa ripassare da queste parti.