‘Provo una particolare emozione, e non so se il mio è il pregiudizio di chi conosce i luoghi, ma sono convinta di aver visto un grande film, che fa onore al nostro Paese ed alla mia regione ed è la giusta fotografia di quello che si può fare quando le risorse vengono utilizzate bene – ha commentato la presidente della Regione, Debora Serracchiani, prima di sancire con queste parole il suo apprezzamento per ”Zoran, il mio nipote scemo”, di Matteo Oleotto, unico film italiano in concorso alla Settimana internazionale della Critica della Mostra del Cinema di Venezia.
Serracchiani, che ha assistito alla proiezione accompagnata dall’assessore regionale alle Finanze Francesco Peroni, ha partecipato all’incontro con la stampa assieme all’assessore regionale alla Cultura, Gianni Torrenti, al produttore Igor Princic, a Jozko Rutar, direttore dello Slovenian Film Centre, e a Nicola Borrelli, direttore generale per il Cinema del MiBAC (Ministero per i Beni e le Attività Culturali), il quale ha dichiarato che il film potrà venir usato in futuro come ”esempio di produzione che valorizza l’intero territorio”.
Zoran: è già successo
Costato in tutto circa 1,4 milioni di euro, il film è frutto di cinque anni di impegno e, come ha detto la presidente, ”potrebbe essere un’opportunità straordinaria di promozione dei nostri territori attraverso arte e cultura, due settori in cui il Friuli Venezia Giulia è fortemente presente. Non partiamo da zero – ha ricordato Serracchiani – abbiamo basi culturali internazionali tanto forti da sentirci pienamente europei ed intendiamo procedere su questa strada”.
La presidente ha quindi sottolineato l’importanza di investire in cultura – ”se pensate che la cultura costi, pensate a quanto costa l’ignoranza” ha detto, citando il rettore di Harvard Derek Bok – evidenziando anche la necessità di trasformare in uno dei pilastri a sostegno del settore i fondi Ue da distribuire in base alla programmazione 2014-2020.
Prodotto dalla goriziana Transmedia in coproduzione con la slovena Staragara, ”Zoran, il mio nipote scemo” è la prima pellicola del Friuli Venezia Giulia ad aver ottenuto il supporto di Eurimages, il Fondo costituito dal Consiglio d’Europa nel 1989 allo scopo di promuovere l’industria cinematografica europea ed è sostenuto da FVG Film Commission, Fondo Audiovisivo FVG, Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Slovenski Filmski Center, Viba film e RTV Slovenija. Proiettata oggi per la prima volta al Lido di Venezia alla presenza del regista, degli attori e di quanti sono stati coinvolti nella produzione, la pellicola sarà nelle sale dal prossimo 10 novembre e Princic ha confermato l’impegno per una distribuzione di livello internazionale.
Nuove produzioni in Fvg
L’assessore regionale alla Cultura, Gianni Torrenti, ha confermato la volontà della Regione di investire in produzioni cinematografiche e lungometraggi di livello.
Due gli strumenti finanziari evidenziati da Torrenti allo scopo: FVG Film Fund, vero e proprio fondo per le start-up di progetti che altrimenti farebbero fatica a partire, che l’assessore vorrebbe portare ad una programmazione di almeno tre anni in modo da meglio pianificare gli interventi, e la risorsa fondamentale dei fondi comunitari, da utilizzare per le coproduzioni transfrontaliere secondo un piano da inserire nella programmazione Ue 2014-2020.