La sua musica è amata dal pubblico over ‘anta’, ma anche dai tanti under 25 che, nell’era digitale, stanno riscoprendo i vecchi vinili e si sono innamorati dei testi e della musica di questo cantautore, da oltre 40 anni sulla breccia. ‘Parente’ italiano di Bob Dylan – col quale ha di recente diviso il palco – anche per l’approccio con il pubblico, Francesco De Gregori ha scritto e continua a scrivere la storia italiana con le sue canzoni. E il suo ‘Vivavoce Tour’ che mercoledì 22 fa tappa al Castello di Udine (organizzano Euritmica e Azalea) è proprio un specie di versione ‘aggiornata’ di un repertorio entrato nella storia.
Un album da ‘disco di platino’
Accompagnato da una super-band, De Gregori presenta dal vivo l’omonimo ‘Vivavoce’, doppio album disco di platino, dove rivisita con arrangiamenti inediti 28 tra i più importanti e significativi brani del suo repertorio. Prodotto da Guido Guglielminetti, è ricco di ‘chicche’ per i fan come ‘Il futuro’, cover del brano ‘The future’ di Leonard Cohen, la nuova versione de ‘La donna cannone’ con arrangiamento di Nicola Piovani e la versione ‘2015’ del classico ‘La leva calcistica della classe ‘68’, quarto – e verosimilmente non ultimo – singolo dell’album.