Il Circolo materiale “La Zonta” di Thiene (Vicenza) ha vinto la dodicesima edizione del “Festival Internazionale del Teatro amatoriale Marcello Mascherini”, portando in scena “Il Padre”, opera di August Strindberg (traduzione e regia di Antonio Mosele). Per la categoria Miglior spettacolo si è infatti aggiudicato infatti l’ambita “Fata Foglia”, preziosa opera d’arte realizzata dallo scultore azzanese di fama internazionale Dante Turchetto.
Nel Teatro Mascherini di Azzano Decimo questa sera si è tenuta la tradizionale serata di gala animata dalla esplosiva de “I Papu”, nel corso della quale sono stati consegnati diversi premi per ogni categoria. Il “Festival Internazionale dedicato a Marcello Mascherini” riceve il sostegno della Fondazione Friuli che continua a credere fortemente e a sostenere il progetto culturale della Fita di Pordenone, da oltre 20 anni in prima linea nella promozione e nella valorizzazione del teatro amatoriale.
Come decretato dalla giuria presieduta da Antonio Rocco, il Premio Miglior Spettacolo è andato quindi a “Il Padre”, portato in scena dal “Circolo materiale La Zonta” di Thiene (Vicenza): “il dramma per eccellenza. Il non scostarsi dalla ambientazione e dalla interpretazione canonica di questo testo classico, è stata una scelta registica ardita e vincente che ha portato alla realizzazione di uno spettacolo dove viene proposta una lettura drammaturgica completa, fatta di crisi di coscienza, caduta delle certezze e lotta tra i sessi”. “La Zonta” però si è portata a casa altri tre importanti riconoscimenti: Premio Miglior Regia ad Antonio Mosele, che “ha impostato la recitazione degli attori con mano sicura, mettendo al servizio dello spettacolo la sua notevole abilità nella resa sempre controllata di un testo non certo facile”; Premio Miglior attore protagonista a Massimo Pupin nell’interpretazione del Capitano, “un personaggio che può spaventare qualsiasi attore, ma Pupin ha dato il giusto risalto ad ogni sfaccettatura del complesso carattere del protagonista usando al meglio voce, gestualità e ritmo”; Premio Miglior attrice protagonista ad Anna Strozzo, nell’interpretazione di Laura, “nel proporre un personaggio non facile, l’attrice ha saputo mantenere un atteggiamento granitico coordinato da tonalità vocali aspre e taglienti, assumendo un figura con forte e importante presenza scenica”.
Il Premio Miglior attore non protagonista è andato a Gherardo Coltri nell’interpretazione di Parraunet, della compagnia Teatro Impiria (Verona) nell’opera “Bon Mariage” di Andrea Castelletti (regia di Laura Murati e Andrea Castelletti), “Gherardo Coltri, perfetto nella resa di un personaggio che incarna, senza sbavature e con elegante ironia, l’atmosfera intrisa di illuminismo che domina l’originale testo teatrale”. La compagnia veronese si è aggiudicata anche il Premio Miglior attrice non protagonista per Alessia Antinori nell’interpretazione di Heliette, “La figura teatrale assunta da Alessia Antinori raggiunge alti livelli di perfezione con una sentita interpretazione, una spontanea mimica e movimenti eleganti, il tutto favorito da una geniale costumistica”.
Il Premio Migliore Scenografia è andato alla compagnia “Lunaspina Musica e Teatro” di Montecchio Precalcino (Vicenza) con “Di tabacco si vive! –Storia di Giacomo il contrabbandiere”, testo e regia di Roberta Tonellotto, perché “le sagome degli alberi di un bosco fanno da ambiente ideale per la storia raccontata dal protagonista ed evocano, con l’aiuto di sfumate luci, un ambiente di volta in volta, misterioso e magico, protettivo ma anche ostile”.
MENZIONE SPECIALE. La Giuria, presieduta da Antonio Rocco, ha inoltre deciso l’attribuzione di una menzione speciale alla compagnia “Lunaspina Musica e Teatro” di Montecchio Precalcino (Vicenza), “per il certosino lavoro di ricerca storica sulle tradizioni locali, l’originalità dei temi trattati dalla drammaturgia e il suggestivo utilizzo del mezzo musicale che esalta il fascino di un mondo che non c’è più, raccontato nello spettacolo “Di tabacco si vive”.
PREMIO DEL PUBBLICO. È stato vinto dallo spettacolo “Di tabacco si vive!” con un punteggio di 9, 18.
PREMIAZIONE EDIZIONE 2020. Nel corso della serata presentata da “I Papu” sono stati consegnati anche i premi dell’edizione 2020, cerimonia che era stata sospesa a causa del Covid.
Premio Miglior Spettacolo: “CAMPING” della Compagnia Ronzinante Teatro di Merate (Lecco);
Premio Miglior Regia: alla regia Collettiva di Ronzinante Teatro per “Camping”;
Premio Miglior attore protagonista: Lorenzo Corengia nell’interpretazione di Ethan, Compagnia Ronzinante Teatro nell’opera “Camping”;
Premio Miglior attrice protagonista: Nadia Bruno nella doppia interpretazione di Gabriella e Sara, Compagnia Maskere di Opera (Milano) nell’opera “Il tavolo verde”;
Premio Miglior attore non protagonista: Nicola Marconi nell’interpretazione di Attanasio, Compagnia La Moscheta di Colognola ai Colli (Verona) nell’opera “Una casa di pazzi”;
Premio Miglior attrice non protagonista: Daniela Mazzon nell’interpretazione di Marianna, Gruppo Teatrale La Bottega di Concordia Sagittaria (Venezia) nell’opera “Un curioso accidente”;
Premio Migliore Scenografia: Andrea Cedraro e Francesco De Anna, Compagnia Ronzinante Teatro nell’opera “Camping”;
Premio del pubblico: “Una Casa Di Pazzi”, della Compagnia “La Moscheta” di Colognola ai Colli (Verona), con il punteggio di 8,94.