Venti, quattro, uno, mille: un grande festival che per la sua ventesima edizione si fa in quattro per generare mille emozioni. Questi i numeri de L’Arlecchino Errante 2016, la manifestazione teatrale che come da tradizione apre la stagione autunnale dei festival culturali a Pordenone in Friuli Venezia Giulia. “Quelli che amano hanno sempre vent’anni!” è il titolo dell’edizione del ventennale, in programma dal 6 settembre al 1° ottobre con 40 appuntamenti suddivisi in 4 sezioni o mini-festival, organizzata dalla Scuola Sperimentale dell’Attore con il supporto del Comune di Pordenone e della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.
«Ci muoveremo – hanno spiegato i direttori artistici del festival Ferruccio Merisi e Claudia Contin Arlecchino – tra polarità che si nutrono a vicenda (o che dovrebbero farlo!): tra la vecchiaia e la gioventù, tra l’esperienza, a volte anche sofferta, e la passione, sempre entusiasta. Tra conoscenza e coraggio, competenza e invenzione, insite nelle stesse persone come in persone diverse che se le trasmettono “in doppio senso di marcia”, come i nonni con i nipoti. Donne e uomini “normali”, che hanno vite semplici e insieme, “indimenticabili”, nella prospettiva di quel po’ di felicità che è possibile. O, per quel che ci riguarda direttamente, di quel po’ di buon teatro che è possibile. Letteralmente ci faremo in quattro per essere all’altezza dei “non giovani ma sempre giovani” vent’anni, con altrettanti quattro brevi festival che si passeranno il testimone in una staffetta di colori, pensieri ed emozioni. Come sempre, approfittando della Maschera dalla Commedia dell’Arte, visiteremo protetti ed in sicurezza, respirando e senza rischiare di vedere troppo o di non vedere, alcuni fenomeni del teatro attuale, in tutte le direzioni».
L’edizione 2016 del festival è stata presentata, in sintonia con il tema dell’esperienza scelto, venerdì 1° settembre alla Casa di riposo Umberto I di Pordenone, che ha anche offerto il rinfresco conclusivo. A fare gli onori di casa il vicepresidente della struttura Virginio Beacco, prima dei saluti delle autorità.
“Diamo merito al festival – ha dichiarato il sindaco di Pordenone Alessandro Ciriani – di aver vissuto l’arte all’interno del tessuto sociale in questi 20 anni, facendoci riflettere attraverso temi profondi. Si parla della città come futura capitale della cultura ma intanto vorrei che Pordenone diventasse capitale per i pordenonesi e con la Scuola Sperimentale dell’Attore abbiamo già qualche idea sulla quale ragionare per il futuro”. “Un festival – ha aggiunto l’assessore comunale alla cultura Pietro Tropeano – che è presente in vari angoli della città, dando a essa una visione culturale ancora più ampia”. “La sinergia – ha spiegato in merito alla collaborazione con il festival Giovanni Lessio presidente del Teatro comunale Giuseppe Verdi di Pordenone – permetterà di portare gli spettacoli espressione del territorio a una ribalta nazionale”. “Fondamentale – ha concluso il consigliere della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Armando Zecchinon – la professionalità di questi attori e artisti a servizio delle comunità”.
NOVITÀ E CONFERME. Confermati i cavalli di battaglia della rassegna, dall’Intervista di Arlecchino al sindaco di Pordenone fino al Premio Stella di Arlecchino. Tra le novità tre residenze teatrali nei borghi castellani del Friuli occidentale (Aviano, Zoppola e San Vito al Tagliamento) e una a Pordenone in cui le compagnie ospiti i giorni prima dello spettacolo ne studieranno il perfetto adattamento ai luoghi e in molti casi anche svolgeranno attività di laboratori con le comunità locali. In più il Palco Risciò, idea originale de L’Arlecchino Errante, che riproduce su ruote gli antichi palchi della Commedia dell’Arte, per apparire in rapida successione in luoghi diversi della città. Inoltre una grande “personale” degli spettacoli di Claudia Contin Arlecchino per la prima volta al teatro Verdi di Pordenone e due uscite fuori dai confini regionali in Veneto (Portogruaro) e Campania (Napoli).
EROI, ANTIEROI … E TUTTI NOI!. La prima sezione del festival, o il primo piccolo festival, si svolgerà dal 6 all’11 settembre. ‘Pordenone forever young’ è il titolo dell’intervista del “vecchio” Arlecchino al nuovo Sindaco di Pordenone Alessandro Ciriani che si terrà martedì 6 settembre alle 18.30 nella loggia del municipio (un quarto d’ora prima, da piazzetta Cavour, partirà il corteo animato). A seguire rinfresco. Dal 6 all’8 settembre a Castello di Aviano la prima residenza teatrale: protagonista la compagnia Teatro delle condizioni avverse, con laboratori gratuiti per la popolazione i cui partecipanti potranno essere inseriti nello spettacolo finale, ‘Don Chisciotte della Mancia’, che si terrà l’8 settembre alle 20.30 in castello. Residenza creativa anche a Pordenone nel Centro San Francesco che ospiterà nell’ex chiesa la Compagnia Instabili Vaganti con l’adattamento allo spazio della performance-meditazione Desaparecidos #43, il 9 settembre alle 21, sugli studenti scomparsi in Messico per mano dei poteri forti e su tanti casi simili nel mondo. Dal 9 all’11 settembre, durante il giorno, nelle vie di Pordenone si esibirà sul Palco Risciò l’americano Mike Rollins, mago e giocoliere che terrà poi lo show intero ‘It’s not my fault’ (Non è colpa mia) l’11 settembre alle 17 in piazzetta Calderari. Il 10 settembre inizierà il Masterclass internazionale in Commedia dell’Arte con studenti provenienti da tutto il mondo. Condotto da Claudia Contin Arlecchino vedrà come maestro ospite Michele Abbondanza docente di teatro danza alla Scuola Giorgio Strehler del Piccolo Teatro di Milano. Docenti residenti Ferruccio Merisi e Lucia Zaghet, tutor Giulia Colussi e vocal trainer Daria Korsunovskaia. Sempre il 10 settembre, nel chiostro del Centro San Francesco a Pordenone alle 19 la Compagnia Brincadera propone ‘Eroi’, undici ritratti di uomini semplici ma coraggiosi, con Giuseppe Goisis (voci e testi) e Alberto Forino (piano). A seguire alle 21 nell’ex chiesa ‘La storia del Santo traditore’ con la compagnia Teatrattivo su Vincenzo Pacchiana, il “Robin Hood” ottocentesco della Val Brembana. Domenica 11 settembre alle 21 infine sempre nell’ex chiesa del Centro San Francesco ‘Immigrant song 2.0’ della Compagnia Hellequin / Scuola Sperimentale dell’Attore, viaggio tra antiche e moderne migrazioni più la dedica a Thomas Sankara fondatore dello Stato del Burkina Faso, con Lucia Zaghet.
EVASIONI E INVASIONI. La sezione più itinerante del festival è quella in programma dal 14 al 18 settembre. La residenza teatrale di Zoppola dal 14 al 16 settembre vedrà protagonista il Teatro Nucleo che la concluderà il 16 settembre alle 21 con lo spettacolo dai richiami danteschi e ispirato dall’opera omonima di Peter Weiss ‘I.N.F.E.R.N.O. (Invasione Notturna Frivola E Ruggente Non Ostile)’. Il 15 e il 16 settembre Napoli renderà omaggio al festival e a Claudia Contin Arlecchino, all’interno della rassegna ‘I Viaggi di Capitan Matamoros’: il primo giorno alle 18.30 incontro-dibattito nella sala del Capitolo di San Domenico Maggiore al quale parteciperà anche Ferruccio Merisi e a seguire consegna del premio alla carriera all’attrice pordenonese. Il secondo giorno, nello stesso luogo, alle 21 spettacolo ‘Arlecchino e il suo doppio – studio per una sopravvivenza’: Arlecchino e Amleto di nuovo sul palco grazie all’interpretazione di Claudia Contin Arlecchino e alla regia di Ferruccio Merisi. Domenica 18 settembre a Portogruaro, nell’agriturismo Ca’ Menego alle 15.30 in scena invece ‘Gli Abitanti di Arlecchinia’ di e con Claudia Contin Arlecchino per la regia di Ferruccio Merisi, di fronte a una platea d’eccezione, costituita dagli attori dell’Unione Italiana Libero Teatro della Regione Veneto e del Friuli Venezia Giulia riuniti in assemblea. La giornata si concluderà a Pordenone alle 18.30 nell’auditorium della Regione Friuli Venezia Giulia durante Pordenonelegge per la presentazione, a cura de I Papu, del libro ‘Si può ancora fare’, dedicato all’avventura della Coop Noncello e del suo recupero delle persone diversamente abili con Stefano Mantovani, Luigi Righetti e l’autore Ferruccio Merisi. Interverranno Lucia Zaghet con delle letture dal libro, accompagnamento musicale con Quella Sporca Mezza Dozzina e i disegni di Alvise Rossi. A seguire brindisi al bar del Parco San Valentino con gli autori/protagonisti e musica dal vivo sempre con Quella Sporca Mezza Dozzina.
VITA E MIRACOLI DI ARLECCHINO. Terzo “mini festival” dal 21 al 25 settembre. In collaborazione con il teatro comunale Giuseppe Verdi di Pordenone dal 21 al 24 settembre omaggio al Maestro fondatore del festival, anzi ai Maestri fondatori: l’attore e il suo personaggio. Claudia Contin Arlecchino porterà in scena la sua quadrilogia della Maschera che non muore, ovvero ‘Il Mondologo di Arlecchino’ (21 settembre alle 21), ‘Arlecchino e il suo doppio’ (22 settembre alle 21), ‘Nè serva né padrona’ (23 settembre alle 21 con musiche e parte grafica di Luca Fantinutti) e ‘Capitan Don Calzerotte e Arlecchin Senza Panza’ (24 settembre alle 21) per la regia e consulenza artistica di Ferruccio Merisi.
Ad arricchire queste giornate, al Centro San Francesco si terrà l’Open Masterclass, dove il pubblico potrà unirsi agli allievi curriculari e seguire le lezioni tenute da Ferruccio Merisi (al mattino dalle 11 alle 13) sulle tecniche di improvvisazione e da Marco De Marinis (professore di Storia del teatro e dello spettacolo e Semiologia nel Corso di Laurea Dams dell’Università di Bologna) sulla storia e documentazione della Commedia dell’Arte (al pomeriggio dalle 17 alle 20). Per Palco Risciò infine le strade del centro di Pordenone vedranno all’opera Rasid Nikolic, detto “The Gipsy Marionettist”, con le sue marionette che incantano bimbi e adulti: dal 23 al 25 settembre con spettacolo finale, l’ultimo giorno, in piazza XX settembre alle 17.
E PER TETTO UN CIELO E UNA STELLA. Gran finale dal 26 settembre al 1° ottobre. Dal 26 al 30 settembre a San Vito al Tagliamento ultima residenza teatrale con la compagnia spagnola Telón de Azúcar, che oltre ai laboratori presenterà, il 27 settembre alle 20.30 nella loggia, l’opera ‘El pequeño Circo de la pobreza’ (Il piccolo circo della povertà) e il 30 settembre, alle 20.30 al teatro Arrigoni, ‘Sofà de escai’ (Sofà di finta pelle).
La compagnia Abbondanza Bertoni sarà sul palco dell’ex chiesa del Centro San Francesco il 28 settembre alle 20.30 con ‘I dream’, per la regia di Michele Abbondanza e Antonella Bertoni, i due grandi del teatro danza italiano che, il 29 settembre nella stessa sede alle 20.30 proporranno anche lo spettacolo ‘Romanzo d’Infanzia’. A seguire riceveranno, in occasione dei vent’anni di carriera della loro compagnia, il premio La Stella de L’Arlecchino Errante 2016 in collaborazione con Confartigianato Pordenone.
Infine sabato 1° ottobre alle 20.30 all’auditorium di Borgomeduna il saggio finale degli allievi del Masterclass che proporranno ‘Il Piccolo principe (in maschera)’.
ORGANIZZATORI. L’Arlecchino Errante è organizzato dalla Scuola sperimentale dell’Attore di Pordenone con il supporto di Comune di Pordenone, Provincia di Pordenone, Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, Turismo Fvg, Comuni di Aviano, San Vito al Tagliamento e Zoppola. In collaborazione con Cooperativa sociale Noncello, Confartigianato imprese Pordenone e Pordenonelegge 2016.