Per gli apassionati di musica antica, ‘I più begli occhi’ con Tetraktys porteranno alla riscoperta di uno dei più mirabili linguaggi della storia: l’avanguardia del tardo Trecento. Per il concerto di Trieste, l’ensemble internazionale costituito in Italia nel 2000 dal flautista olandese Kees Boeke, sarà composto dalla soprano Julla von Landsberg, dal controtenore Carlos Mena, da Claire Piganiol all’arpa, da Baptiste Romain alla viella e naturalmente dallo stesso Kees Boeke, ai flauti a viella.
Il termine ‘Tetraktys’ deriva dal simbolo della scuola filosofica dei pitagorici: un triangolo equilatero basato sui numeri essenziali la cui somma è il numero perfetto 10. Questi numeri applicati in musica rappresentavano la consonanza perfetta e quindi la perfetta armonia. Ancora oggi i musicisti di musica medievale utlizzano un’accordatura chiamata ‘pitagorica’.
Il repertorio del concerto, eseguito da Tetraktys, narra di gesta meravigliose, amore e bellezza, sacre rappresentazioni, poesie emozionanti e visionarie.
Il programma della serata si sviluppa attorno a Johannes Ciconia, celebre musicista fiammingo, e ai suoi contemporanei: Paolo da Firenze, Bartolino da Padova e Andrea da Firenze. Sono autori con spiccate caratteristiche differenti: Bartolino, il manierista ritmico, Ciconia con il suo gusto per melodie orecchiabili, Paolo detto ‘tenorista’ con le sue linee melodiche e Andrea, dal sofisticato contrappunto.
Kees Boeke spiega la filosofia interpretativa dell’ ensemble con la lucida intelligenza che lo contraddistingue. Ogni composizione deve essere vista e analizzata in una luce propria, caratteristica al passo con la più odierna contemporaneità.
Per il ciclo Wunderkrammer2013/2014,‘I più begli occhi’ andrà in scena giovedì 13 marzo, alle 21, nella Sala Bartoli del teatro Rossetti.
Per informazioni sul programma: www.wunderkrammer.trieste.it.