Ancora una storia al femminile per Marta Cuscunà, la giovane attrice e autrice friulana che ha ricevuto la menzione d’onore come attrice emergente alla 27^ edizione del Premio teatrale Eleonora Duse. Mercoledì 9 gennaio, sul palco del Teatro Pasolini di Cervignano del Friuli mette in scena una “Satira per attrice e pupazze sul lusso d’esser donne”.
Prendendo spunto dalle opere letterarie di Arcangela Tarabotti e dalla vicenda delle Clarisse di Udine, la Cuscunà allestisce un monologo a più voci e personaggi interpretati insieme a dei pupazzi. Già nel Cinquecento si possono rintracciare alcuni importanti tentativi di emancipazione femminile, immediatamente soffocati e dimenticati. Fra essi, Marta Cuscunà, ne ha individuato uno a noi particolarmente vicino: un episodio di resistenza scatenatosi fra le suore Clarisse di Udine.
Le monache del Santa Chiara, spesso costrette a prendere i voti forzatamente, attuarono infatti una forma di Resistenza davvero unica nel suo genere. Queste donne trasformarono il convento udinese in uno spazio di contestazione, di libertà di pensiero, di dissacrazione dei dogmi religiosi e della cultura maschile, con un fervore culturale impensabile per l’universo femminile dell’epoca.
“Con questo nuovo progetto teatrale – dichiara Marta Cuscunà – vorrei dare voce alle testimonianze di alcune giovani donne che, in quel periodo, lottarono contro le convenzioni sociali, rivendicando libertà di pensiero e di critica nei confronti dei dogmi della cultura maschile; e soprattutto libertà di inventare un modello femminile alternativo a quello che da sempre gli uomini appiccicavano addosso all’altra metà dell’umanità”.
8 gennaio 2013