Dall’8 al 15 maggio, una settimana di full immersion nella visione teatrale di Claudia Contin Arlecchino – l’attrice pordenonese che ha preso il nome della famosa maschera della Commedia dell’arte – e del regista Ferruccio Merisi.
‘La tragedia dell’arte’ è il titolo del corso intensivo residenziale alla Scuola sperimentale dell’attore di Pordenone, dove si lavorerà su tecnica, sintassi e poesia del gesto nella coltivazione sperimentale di un’affascinante ipotesi di laboratorio.
Come i bassorilievi dei templi, offerti alla imitazione dei danzatori, salvarono dall’oblio il grande teatro mistico indiano, così le tele di un pittore contemporaneo e ‘maledetto’ possono salvare dall’oblio il teatro ‘mistico’ invocato da Artaud.
Questa nuova ‘maschera’ flessibile per il corpo dell’attore ha le radici nelle profondità più inespresse ed urgenti dell’uomo contemporaneo, e le forme lanciate verso un’infinita e consapevole speranza. L’avventura è consigliata ai giovani attori in cerca d’arte e di professionalità.