Cosa succede quando il collaudato team di ‘Felici ma furlans’ incontra il genio e la sregolatezza dell’artista Luciano Lunazzi? L’effetto può essere devastante, e prende la sembianze di ‘Tacons’: il più strampalato ed esilarante corso di lingua che la piciule patrie abbia mai visto.
‘Tacons’ è una miniserie composta da sei pillole, o ‘supostis’, che in pochi e fulminanti secondi spiegano al nostro popolo, ma anche ai ‘diversamente friulani’, i lati più geniali e reconditi della marilenghe. Per esempio: quanti sapevano che l’espressione “Vorrei tanto aiutarti ma in questo momento sono oberato di lavoro” può essere tradotta con un efficace “Rangjiti”?
In breve, ‘Tacons’ è diventato un cult in rete totalizzando oltre 400 mila visualizzazioni e creando un folto numero di fans sempre assetati di nuove perle di saggezza di Lunazzi, che è arrivato addirittura a concorrere al ‘Roma Web Fest’, festival internazionale delle web series.
Vetrina per i giovani talenti che con le nuove tecnologie hanno trovato nuovi modi espressivi e uno sconfinato palcoscenico per farsi conoscere – la rete internet – , il primo festival italiano dedicato alle web serie e ai fashion film (il terzo al mondo dopo Los Angeles e Marsiglia) permette ai filmmaker italiani di fare apprezzare le proprie opere anche oltre i confini del nostro Paese.
Il Roma Web Fest promuove un nuovo modello di raccordo tra mercato cinematografico tradizionale da un lato, nuovi autori e giovani produzioni che utilizzano il web come canale produttivo e distributivo, dall’altro. E’ una vetrina permanente delle produzioni indipendenti che quest’anno, tra le 40 proposte in concorso, vede anche il nostro Lunazzi e gli autori Di Pauli/Pecile, in gara per il ‘premio del pubblico’.
Per votare: www.felicimafurlans.it