Prosegue il 13 luglio, con spettacolo teatrale “Trovata una sega!”, racconto su Livorno, Modigliani e “lo scherzo del secolo” dell’estate 1984 di e con Antonello Taurino, il Lunatico Festival, un progetto di iG Soc. Coop., co-organizzato dalla Cooperativa Sociale La Collina e giunto all’ottava edizione che proseguirà fino al 10 agosto 2021 negli spazi esterni del Teatrino del Parco di S. Giovanni a Trieste.
Anche quest’anno, in continuità con il passato, verrà proposto un ricco cartellone di eventi, a fruizione gratuita, articolato in quattro distinte sezioni: musica, teatro, narrazione e anche una per i più piccoli dal titolo Kids.
A fare da cornice alla rassegna, ospitata negli spazi esterni del teatrino Franca e Franco Basaglia di via Weiss 13, sarà ancora una volta lo splendido e accogliente Parco di San Giovanni. Ampia e variegata come sempre la proposta adatta a incontrare i gusti di un pubblico trasversale.
In programma le rappresentazioni teatrali e cabaret (con prove aperte al pubblico), che da quest’anno saranno a pagamento (7 €.) mentre saranno a ingresso gratuito su prenotazione i concerti, le narrazioni, e gli appuntamenti per i più piccoli.
Gli spettacoli proposti vedranno alternarsi in scena numerosi artisti locali e di rilievo nazionale, tra spettacoli comici e reading musicali, incontri di approfondimento su vari temi di stretta attualità e spettacoli per famiglie.
Per la sezione musica, il 16 luglio a salire sul palco dell’ex Opp in una serata dedicata ai nuovi talenti dell’etichetta locale The Waves saranno Sesto e Riccardo Gileno. Il 23 invece sarà possibile applaudire l’esibizione di The Sleeping Tree, all’anagrafe Giulio Frausin, fondatore e bassista dei Mellow Mood, band di Pordenone conosciuta ormai in tutto il mondo.
Il contrasto allo stigma nei confronti di un tema ancora quantomai caldo come quello della salute mentale, elemento che da sempre caratterizza la rassegna anche in considerazione della sede che ospita gli eventi del festival, il parco dell’ex Ospedale psichiatrico di Trieste restituito alla fruizione dell’intera cittadinanza in una simbolica azione di apertura, non solo dal punto di vista fisico, sarà al centro di vari incontri e spettacoli teatrali.
A questo tema saranno dedicati un incontro con Franco Rotelli, ex direttore del Dipartimento di Salute Mentale di Trieste e dell’Azienda Sanitaria Triestina che ha recentemente pubblicato “Quale Psichiatria?”, la presentazione della Graphic Novel “Il dottore dei matti” con il disegnatore Armando “Miron” Polacco. Dell’archivio basagliano parlerà invece Sara Fantin, responsabile del lavoro di recupero e sviluppo dell’archivio dello psichiatra Franco Basaglia presso Area 174 a Gorizia, mentre dell’Archivio diffuso di storie ritrovate Heimat Museo riferirà la curatrice Kristen Dusberg, che ha lavorato nella trasformazione dell’Ospedale Psichiatrico Provinciale di Udine. Completeranno la sezione teatro la rappresentazione dello spettacolo “Genova 2001. Il matto 2021” di e con Massimiliano Loizzi e un’anteprima del nuovo allestimento de L’Accademia della follia scritto da Giuliano Scabia, “La commedia della fine del mondo”.
Nello Spazio Narrazioni si parlerà di culture attive e di archivi pubblici attraverso le testimonianze di Sara Buraya, coordinatrice delle Attività Pubbliche del Museo Nazionale Reina Sofia di Madrid e del progetto internazionale Archivi del Comune e di Ana Sanchez, artista e attivista, realizzatrice dell’archivio online Hacer Laboratorio sulle genealogie attive delle pratiche autonome per i beni comuni a Madrid.
Con “Visioni in movimento”, la prima (e unica) scuola di cinema senza sedie promossa e realizzata da Culture Attive con il sostegno della Direzione Cinema del MiC in collaborazione con le associazioni Mattador di Trieste e Visionaria di Siena e la collaborazione di Alpe Adria Cinema – Trieste Film Festival e Doc.it – associazione documentaristi italiani ci si addentrerà nel mondo del cinema, illustrando il progetto di formazione e produzione cinematografica avente per obiettivo quello di creare una scuola itinerante dedicata al fare cinema sui territori e al tema del cammino.
Ma, visto il delicato periodo che stiamo vivendo – ma che non ha mai fermato Lunatico, che anche nel 2020 ha allestito un’edizione nella quale la promozione culturale è stata intesa come creazione di connessioni tra le persone -, non poteva non esserci un capitolo dedicato alle Pratiche istituzionali nella transizione pandemica con Valeria Graziano dell’Università di Coventry, coordinatrice del progetto Pirate Care e collaboratrice dell’Accademia di Arti Applicate di Fiume (Rjieka) e Marcelo Exposito, video-saggista, artista e attivista, ex segretario della Presidenza del Parlamento Spagnolo per la coalizione Unidas Podemos.
Il postpandemia e le prospettive di ripartenza verranno affrontate con Sandro Mezzadra, insegnante di Filosofia Politica all’Università di Bologna, che nel suo ultimo libro “Le Operazioni del Capitale” ha analizzato la complessità delle infrastrutture del capitalismo mondiale contemporaneo e con Michael Hardt, filosofo e insegnante alla Duke University, co-autore di “Impero, Moltitudine e Comune”, Cristina Morini, giornalista e ricercatrice indipendente che si è occupata di precarietà, reddito e lotte femministe e Marta Malo ricercatrice e attivista spagnola, una delle fondatrici di La Laboratoria www.laboratoria.red, una rete di inchiesta e intervento femminista a livello globale.
Per il cabaret, dopo la prima serata del 12 luglio, la Compagnia del Pupkin aprirà eccezionalmente le porte al pubblico per assistere alle prove della nuova produzione con il noto comico Paolo Rossi che ne cura la regia ancora in altre due distinte occasioni (il 19 luglio e il 2 agosto).
E la musica, ma stavolta raccontata, sarà al centro anche dello spettacolo teatral-musicale di Eva Tomat con Eva Tomat, Lorenzo Zuffi e Massimiliano Scherbi “Hello, I’m Johnny Cash”, che racconta la vita del popolare cantante, dall’infanzia a “Man in Black”: come in una trasmissione radiofonica live si susseguiranno le storie, le canzoni, il rapporto con Dio, con l’Amore e con la radio, il mezzo che ha cambiato la vita dell’indiscussa icona americana.
Il Festival avrà un’appendice il 6 agosto alle 18.30: nei pressi dell’albero di cachi di Nagasaki e della rosa di Hiroshima piantate davanti a Villa Renner, nel giorno dell’anniversario del bombardamento atomico si terrà l’annuale appuntamento” Hiroshima mon amour” a cura del Comitato Pace, Convivenza e Solidarietà “Danilo Dolci’”, che proseguirà con letture e poesie a II Posto delle fragole.
Ma com’è consuetudine ormai da qualche edizione, Lunatico Festival fa tappe anche in altre località della regione. E da quest’anno il programma del Lunatico Festival Gorizia si amplia; ospitato come da tradizione nel Parco Basaglia del capoluogo isontino, si terrà dal 26 al 29 agosto 2021 e sarà suddiviso nelle medesime sezioni che tradizionalmente contraddistinguono il Lunatico Festival di Trieste. Alcuni degli eventi, tra cui uno sportivo, saranno svolti in collaborazione con realtà transfrontaliere.
Anche Udine ospiterà il Lunatico Festival in due appuntamenti al Parco Sant’Osvaldo: sabato 21 luglio alle ore 17 sotto gli alberi del Parco di Sant’Osvaldo “Caro albero, ti dipingo”, Pitture Lunatiche Ex tempore a cura del Gruppo Parco e sabato 24 luglio alle ore 10 al Giardino dei Tigli, “C’era una volta, poi a un tratto vissero tutti (o quasi) felici e contenti!”, Storie per ogni età a cura di CipArt.
Per accedere agli spazi esterni del Teatrino, in considerazione della situazione sanitaria, è necessaria la prenotazione online dal sito www.lunaticofestival.org , che sarà gratuita per concerti, narrazioni, e spettacoli per bambini, ma che prevede un biglietto di ingresso di 7 €. per le rappresentazioni teatrali e il cabaret del Pupkin.
Per tutta la durata del festival Il Posto delle Fragole sarà aperto per cena, con possibilità di prenotazioni allo 040578777. Gli spettacoli serali, con inizio rigorosamente alle ore 21.00 per il teatro e alle 21.30 per i concerti, saranno preceduti da Aperitivi musicali a partire dalle ore 19.
Lunatico Festival è un progetto di iG Società Cooperativa, realizzato con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, in partnership con La Collina Società Cooperativa Sociale ONLUS (co-organizzatore) e con Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina, Cosm – Consorzio operativo salute mentale, Well Fare Pordenone, Cooperativa Bonawentura/Teatro Miela, Gect-GO, Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin, Lega Coop FVG, Associazione Culture Attive, Fondazione PInAC.
Il festival è realizzato con il supporto delle aziende locali Sodomaco in qualità di main sponsor, e Infordata Sistemi come partner tecnico.
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