Da dodici anni porta la grande musica sinfonica in piazza, in Friuli Venezia Giulia, in forma itinerante. Quest’estate il Carro di Tespi, progetto artistico della società udinese Filarmonia, porta in scena ‘La vedova allegra’, dal 15 luglio al 12 agosto, per un totale di sette date. Il debutto in Piazza Duomo a Udine, con recupero il giorno dopo e replica domenica 17. Il ‘carro’, poi, si sposterà a Sacile martedì 19, giovedì 21 ad Aquileia e in agosto a Portorose, Gemona e Lignano Sabbiadoro.
I Carri di Tespi erano teatri mobili realizzati attraverso strutture lignee di cui si servivano gli attori del teatro nomade popolare italiano per i loro spettacoli di strada, a partire dal tardo Ottocento. Venivano montati ‘su piazza’ e restavano allestiti per alcuni giorni, legati all’idea di un teatro di massa di forte impatto emotivo e capace di veicolare la cultura teatrale a fino a fasce dimenticate di popolazione.
È proprio su questo principio, la diffusione di massa della cultura dell’opera lirica, che la società Filarmonia basa i suoi progetti. Itineranti sì, ma curati fin nei minimi dettagli e caratterizzati da un altissimo livello qualitativo, garantito da audizioni rigide, la cui commissione è presieduta dal tenore Beniamino Prior.
Per la prima volta dopo 12 anni, il direttore Alfredo Barchi ha deciso di mettere da parte l’opera per l’operetta, accompagnata non da un’intera orchestra, ma da un pianoforte a coda, suonato da Andrea Del Piccolo. ‘La vedova allegra’ di Franz Lehár, operetta in tre parti su libretto di Léon e Stein, sarà diretta da Barchi per la regia di Umberto Scida. Il cast sarà composto da 14 elementi, quattro dei quali hanno partecipato anche all’edizione 2015, ne ‘L’italiana in Algeri’ di Rossini.